Festival Internazionale di Fotogiornalismo, primo Festival dedicato al mondo del giornalismo per immagini

A Padova, città borghese ed europea in tutti i sensi, torna a Giugno la rassegna annuale dedicata al Fotogiornalismo internazionale. Quest’anno verranno ospitate le opere di oltre quaranta autori internazionali che incontreranno il pubblico nella cornice delle meravigliose sedi del centro storico cittadino.

di Pino Nano
Mercoledì 25 Maggio 2022
Padova - 25 mag 2022 (Prima Pagina News)

A Padova, città borghese ed europea in tutti i sensi, torna a Giugno la rassegna annuale dedicata al Fotogiornalismo internazionale. Quest’anno verranno ospitate le opere di oltre quaranta autori internazionali che incontreranno il pubblico nella cornice delle meravigliose sedi del centro storico cittadino.

Il più carico di tutti e il più entusiasta sembra proprio Riccardo Bononi, Direttore Artistico del Festival “Massime eccellenze e apertura internazionale per la città di Padova che in occasione dell’IMP diventerà polo internazionale, centro di dibattito culturale e tavola rotonda a cielo aperto sui temi caldi della contemporaneità e del giornalismo etico”.L'idea che sta alla base della nascita di IMP- afferma ancora Riccardo Boboni, Fotogiornalista e Direttore Artistico del Festival internazionale del Festival - è la convinzione che il fotogiornalismo oggi sia il più rapido accesso alle storie e ai dibattiti internazionali e in grado di connettere i quattro angoli del Mond; una modalità per rendere ciascuno partecipe e consapevole del proprio ruolo fondamentale anche nelle questioni più controverse e geograficamente lontane”.

 

Ma procediamo con ordine. Il Festival Internazionale di Fotogiornalismo, ideato da Irfoss A.p.s. e promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, già nelle precedenti fortunate edizioni- precisa una nota ufficiale del Festival- si è affermato tra i più grandi eventi italiani dedicati alla fotografia e il primo Festival in Italia interamente dedicato al mondo del Fotogiornalismo: 60 autori internazionali, provenienti da cinque continenti, sono già stati radunati a Padova per incontrare gli oltre 20.000 visitatori accorsi da tutta Italia.

L’edizione 2022- precisa il direttore artistico Riccardo Bononi-  che si svolgerà dal 3 al 26 Giugno, sarà ulteriormente ampliata arrivando a presentare al pubblico più di 40 autori internazionali, che ci guideranno nelle esposizioni allestite nelle più prestigiose sedi museali ed espositive della città, oltre ai quali si aggiungeranno altri eventi espositivi a corollario: ospiti d’eccellenza come la direttrice di Contrasto Giulia Tornari e i direttori di FotoEvidence New York David Stuart e Svetlana Bachevanova, quattro workshop, realizzati in collaborazione con “Canon” e con alcuni dei più affermati autori sulla scena internazionale e oltre 30 talk e conferenze aperte al pubblico.

Tra le esposizioni principali il Festival ospiterà la straordinaria mostra Of Suffering and Time della celebre fotografa Darcy Padilla, si tratta del primo capitolo di quello che - con i suoi 22 anni consecutivi di realizzazione - è considerato oggi il progetto più a lungo termine e intenso mai eseguito. Ad affiancarla i bellissimi capolavori in bianco e nero della fotografa americana Krisanne Johnson sul Sud Africa post Apartheid, le mostre dei vincitori del World Press Photo Nicolò Filippo Rosso, con il suo lavoro a lungo termine sulle migrazioni, Marco Gualazzini con il toccante progetto sulla crisi umanitaria in Chad e Gabriele Galimberti, con il suo iconico progetto Ameriguns sui più estremi collezionisti di armi negli States.

Saranno allestite  inoltre delle imponenti esibizioni del fotografo sudafricano Gideon Mendel, sulle vittime di incendi a cavallo tra 3 continenti, un complesso focus su Grozny e la Cecenia delle fotografe russe Olga Kravets, Maria Morina, Oksana Yushko, oltre ad una mostra commemorativa sui 30 anni dell’inizio dell’assedio di Sarajevo di Massimo Sciacca e la vita ai tempi del Covid in 13 nazioni dell’America Latina del Collettivo Covid Latam, tra i cui fondatori spicca il “Premio Pulitzer” argentino Rodrigo Abd. Approfondiremo le difficoltà della vita nei tunnel abbandonati della metropolitana newyorkese con Andre Star Reese, l’educazione militare della micronazione del Nagorno-Karabakh con Mattia Vacca e l’omofobia dilargante in Honduras della report di guerra Francesca Volpi. Nelle foto di Guia Besana seguiremo la sacerdotessa che ha deciso di vivere nel villaggio più a nord del mondo, mentre con il progetto che la celebre fotografa Monika Bulaj ha realizzato per Emergency andremo in Sudan, Uganda e Sierra Leone. Per tutta la durata del festival saranno inoltre allestite la mostra dei vincitori del premio nazionale “Sguardi Plurali” (Oleksandra Horobets, Karim El Maktafi e Danielle Souza Da Silva), promosso da CAMERA, FIERI e Società Umanitaria, e altre 8 esposizioni legate al “Circuito Best Talents 2022”, sempre in sedi centrali di prestigio, ma di dimensioni più contenute.

L’edizione 2022 sarà in particolar modo ispirata dall’ultimo documento programmatico della “World Press Photo Foundation”, che ha portato a galla gravi contraddizioni nella rappresentazione degli autori su giornali, riviste, festival e premi internazionali: sarebbero ampiamente sottostimate, per importanza e quantità, le fotogiornaliste, oltre ad essere sempre presente nell'editoria mondiale un fortissimo bias etnocentrico, per cui - pur esistendo moltissimi e preparatissimi fotografi autoctoni che vivono e lavorano nei Paesi di origine-si preferiscono le narrazioni spesso più superficiali e stereotipiche da parte di reporter stranieri. La missione dell’edizione 2022 di IMP Festival sarà quindi quella di rappresentare il mondo del fotogiornalismo nella sua pluralità di visione, esponendo per il 70% opere d’autrici e privilegiando progetti provenienti da 5 diversi continenti. L’evento nasce con la volontà di portare la città di Padova e il suo patrimonio artistico, architettonico e monumentale, sulla scena culturale nazionale e internazionale: sono infatti state individuate 8 sedi espositive principali, da Palazzo Moroni, alla Cattedrale Ex Macello e alla Galleria Cavour, facilmente collegate in un circuito accessibile per i visitatori che comprende i principali siti storici e i luoghi turistici più attrattivi della città.


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