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"La 'bistecca' del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno".
"La 'bistecca' del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno".
Il ritorno della distinzione tra Big e Nuove Proposte, serate più corte e Dopofestival: è questa la ricetta di Carlo Conti per il prossimo Festival di Sanremo, annunciata dallo stesso conduttore ai microfoni di "Unomattina Estate", il programma condotto da Giorgia Cardinaletti, in onda su Rai1.
"Ho metabolizzato subito, è una cosa che vivo serenamente, con molta leggerezza. In fondo, come diceva Bennato, sono solo canzonette", ha detto Conti, che è partito dal lavoro fatto in questi ultimi sette anni da Claudio Baglioni e Amadeus, "che hanno fatto crescere Sanremo", per costruire la prossima edizione, senza "buttare all'aria" quanto fatto finora, ma aggiungendo "piccolissime modifiche".
"Riporto la suddivisione tra Nuove Proposte e Big: le Nuove Proposte non andranno ad aumentare il numero dei Big, ma avranno la loro gara e i Big faranno la loro corsa", ha proseguito, per poi anticipare che "ci saranno meno canzoni in gara".
Il vincitore della sezione Nuove Proposte, ha detto ancora Conti, "sarà probabilmente proclamato nella serata delle cover". In più, "non ci saranno eliminazioni, sarebbe anacronistico".
La scelta delle canzoni è fondamentale: "Ho sempre sentito una grande responsabilità: mia moglie mi dice che nei miei precedenti festival mi svegliavo di notte, assalito dai dubbi su un brano che magari avevo scartato. La 'bistecca' del festival sono le canzoni, i cantanti in gara, il resto è contorno".