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Forte appello della Fondazione Paolo Murialdi al mondo della comunicazione, e comunque a tutti coloro i quali con le proprie raccolte private e personali potrebbe rendere ancora più importante l’emeroteca storica della Fondazione stessa.
Forte appello della Fondazione Paolo Murialdi al mondo della comunicazione, e comunque a tutti coloro i quali con le proprie raccolte private e personali potrebbe rendere ancora più importante l’emeroteca storica della Fondazione stessa.
L’emeroteca della Fondazione – fanno sapere i vertici - è infatti oggi costituita da “425 periodici, spenti e in vita, che riguardano le strutture organizzative della categoria e le tematiche sul giornalismo”. Il nucleo iniziale è costituito dalle collezioni dell’Associazione della Stampa Periodica Italiana (ASPI), che rappresentano una preziosa rarità e vanno dalla Deutsche Illustrirte Zeitung (1884-1887) al Don Chisciotte (1893-1899), alla Illustracion Espanola Americana (1902-1915), al Mercure de France (1907-1925), ecc., cui si sono aggiunte le collezioni delle testate in possesso dei quattro enti istitutivi nonché le donazioni pervenute da altre istituzioni o soggetti privati.
Non solo questo. L’emeroteca della Fondazione contiene infatti, tra l’altro, le collezioni integrali dei periodici che nel corso degli anni sono stati pubblicati come organi ufficiali della Federazione della Stampa, delle singole associazioni regionali, dell’Inpgi, dell’Ordine professionale e della Casagit.
“Chiediamo a tutti i colleghi ed agli amici della Fondazione- si legge in una nota diffusa dai vertici della Murialdi- di visitare sul nostro sito l’elenco dei periodici che possediamo al seguente link:
“L’invito che vi rivolgiamo – sottolinea ancora il management della Fondazione- è di aiutarci a completare le collezioni incomplete, qualora fossero in vostro possesso numeri mancanti”.
La Fondazione, ricordiamo, ha lo scopo di raccogliere e mettere a disposizione di studiosi e ricercatori tutta la documentazione sulla vita e la storia del giornalismo italiano, anche attraverso la sistematizzazione della documentazione archivistica degli enti di categoria e realizza i suoi scopi mediante: 1) raccolta, catalogazione e digitalizzazione della documentazione proveniente dagli enti costitutivi e da conferimenti e donazioni di enti o soggetti privati; 2) attività di ricerca; 3) promozione di studi sul giornalismo; 4) organizzazione di convegni, dibattiti e pubblicazioni; 5) istituzione di borse di studio e di ricerca. La Fondazione promuove, anche su richiesta degli enti fondatori, qualunque iniziativa che possa agevolare il raggiungimento dei suoi scopi, anche mediante la collaborazione con Istituzioni Universitarie, centri di ricerca e organismi di studio o professionali in Italia e all’estero.
Infine, per chi fosse interessato ricordiamo che la biblioteca della Fondazione è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. Il regolamento è consultabile al seguente link:
http://www.fondazionemurialdi.it/Documenti/Regolamento_sala_studio.pdf