Rassegna stampa: dalle prime pagine dei principali quotidiani italiani del 24 maggio 2020

I quotidiani italiani sfogliati in due minuti.

di Tiziana Benini
Domenica 24 Maggio 2020
Roma - 24 mag 2020 (Prima Pagina News)

I quotidiani italiani sfogliati in due minuti.

Fase 2. Troppa gente nelle strade, c’è chi non rinuncia alla movida. L'appello dei sindaci in tutta Italia. Spiagge prese d'assalto. Riaprono le regioni, ecco tutte le regole. Il Corriere della Sera e Il Messaggero aprono con gli appelli sul pericolo degli assembramenti. Covid-19. Con 130 decessi e 652 nuovi casi positivi, la metà in Lombardia, il bollettino sull’epidemia indica una sostanziale stabilità.

Il rischio è valutato basso in tutte le regioni. Caso Palamara, dimissioni dei vertici Anm. Sul Corriere. “Le regioni e la pandemia" di Sabino Cassese. Speciale virus: gli esperti spiegano come comportarsi e quali potrebbero essere i cambiamenti del Covid-19. La scienza si fa avanti. Sul Messaggero: l'appello degli scienziati.

Fermatevi è pericoloso. 400 tra scienziati ricercatori e accademici scrivono a Conte e Mattarella.

Per far ripartire l’economia in Italia, occorre mettere in primo piano la transizione ecologica. Nuove modalità di vivere, alimentarsi, consumare e produrre. Inizia cosi la lettera firmata da centinaia di scienziati.

Obiettivo: ridefinire l’economia in chiave circolare. “Dobbiamo mirare sempre più a una gestione responsabile e sostenibile del capitale naturale, patrimonio di tutti, a cui è strettamente associato quello culturale, unico al mondo”. Da centinaia di scienziati 10 idee al governo: dal piano per l'informazione scientifica alla green and blue economy al restauro ambientale. Sul Manifesto.it. Sul Sole24ore. Apertura della prima pagina con “modifiche al dl rilancio”. Corsa agli emendamenti.

Pronte le correzioni della maggioranza. Recovery found. L'Europa deve ridisegnare l’unione fiscale". Nel taglio basso “banche Ue, cura anticovid da 40 mld di tagli". La Cassazione e la svolta sui derivati. Repubblica apre sul piano tecnico per la riapertura delle scuole. “A scuola con la mascherina".

Nel taglio centrale lo speciale “l'ora zero dell'epidemia".

Ambiente, ricerca e riforme i pilastri degli aiuti Ue. Ore infinite a Bruxelles per la Von der Leyen. Sul Tempo. Conte ripesca De Gennaro l'ex poliziotto va all’Anac nel Taglio basso in prima. Sul Fatto. Inedito del 1991 audizione al Csm sull’omicidio Mattarella. Inchiesta della bicamerale sulle banche: no a 3 prestiti su 4 chiesti dalle imprese. Sulla Stampa. “Evasione a 100 mld la politica abbia coraggio subito la riforma fiscale" “Famiglie e taglio del Cuneo.

Riaprire il cantiere delle tasse” intervista a Rufini Riforma fiscale, ora o mai più. Di spalla “il momento Hamilton dell'Europa" di Massimo Giannini. Sul 5g l'Italia non firma il memorandum e sostiene Taiwan (di spalla). Effetto Covid sulla sorte dell'Europa di Maurizio Molinari su Repubblica.

Il punto in Europa. La Commissione europea ha pubblicato le sue annuali raccomandazioni-Paese, in questo caso segnate dalla pandemia del Covid-19. L’esecutivo auspica che la crisi pemetta di accelerare la riforma dell'economia, soprattutto sulla base del doppio obiettivo di ambiente e digitale. Recovery found in primo piano.

Il 27 maggio la Commissione illustra al Parlamento europeo il piano per il cosiddetto Recovery fund, il fondo per la ripresa, in teoria da 1000 miliardi di euro, destinato a finanziare il ritorno in carreggiata delle economie Ue travolte dal Covid-19. Ieri diffuso il documento con le proposte dei 4 paesi bel blocco del nord.

Un fondo di emergenza "temporaneo, una tantum" e limitato a due anni, per sostenere "la ripresa economica e la resilienza dei settori sanitari" con un approccio basato su "prestiti a condizioni favorevoli" senza "alcuna mutualizzazione del debito" e in cambio di "un forte impegno per le riforme" nazionali da parte dei beneficiari: è il Recovery Fund proposto da Austria, Paesi Bassi, Danimarca e Svezia in un non-paper inviato alle capitali Ue e a Bruxelles. Nel documento presentato da Austria, Paesi Bassi, Svezia e Danimarca cosiddetti "4 frugali" chiariscono che potranno essere concessi prestiti "a condizioni favorevoli ai Paesi che più ne hanno bisogno", "limitando" però "il rischio per tutti gli Stati membri". Pertanto, scrivono, "ciò su cui non possiamo concordare è la creazione di qualsiasi strumento o misura che porti alla mutualizzazione del debito o a significativi aumenti nel bilancio Ue". Il Fondo d'emergenza, si legge ancora nel non-paper, dovrà essere legato a un bilancio Ue "modernizzato" e farà da "supplemento al pacchetto senza precedenti da 540 miliardi euro già concordati dal Consiglio europeo" con Sure, Bei e Mes. Le spese relative al Covid-19 potranno essere coperte dagli Stati membri attraverso "risparmi nel quadro finanziario pluriennale Ue, riprogrammando" le risorse "nelle aree che hanno meno probabilità di contribuire alla ripresa" economica. I quattro insistono quindi sulla necessità di "riforme" che permettano agli Stati membri di essere "meglio preparati per la prossima crisi".

E fissano altri paletti per il Fondo d'emergenza sottolineando tra l'altro che dovrà essere uno strumento 'una tantum' con durata massima di due anni.

I fondi, si sottolinea ancora nel documento, dovranno essere usati per sviluppare "ricerca e innovazione", garantire"magg)".iore resilienza al settore sanitario" e attuare la "transizione verde" e "digitale" al centro anche del Green Deal Ue. Per tutelare i prestiti da possibili frodi, i 4 Paesi del Nord chiedono un "forte coinvolgimento della Corte dei conti europei, dell'Ufficio Ue anti-frode (Olaf) e della Procura europea (Eppo).

"Il nostro obiettivo - conclude il documento - è fornire attraverso il bilancio pluriennale Ue finanziamenti temporanei emirati nonché offrire prestiti a condizioni favorevoli a chi è stato colpito più duramente dalla crisi.


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