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Fiducia e convinzione potrebbero rivelarsi le armi migliori per battere l’avversario.
Fiducia e convinzione potrebbero rivelarsi le armi migliori per battere l’avversario.
Siamo arrivati alla 3 ª giornata della 21 ª edizione del torneo rugbistico “Sei Nazioni” che vede annualmente confrontarsi le nazionali di Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia e Scozia.
Sabato prossimo, dopo una pesante sconfitta contro il Galles nella partita di esordio e la ripassata avuta nella 2 ª giornata dalla giovane Francia, bisognerà affrontare in casa la Scozia che, come noi, ha perso le prime due partite del torneo. La Scozia, che ci precede in classifica, ha due punti guadagnati contro l’Irlanda e l’Inghilterra in quanto sconfitta con sette punti o meno di scarto.
Gli azzurri poi dovranno andare a Dublino per affrontare l’Irlanda e tornare per l’ultimo incontro del torneo contro l’Inghilterra allo stadio Olimpico di Roma, sabato 14 marzo alle ore 17.45.
Contro la Scozia sabato servirà tantissima umiltà e molto lavoro per implementare al meglio le idee di gioco del tecnico sudafricano, Franco Smith, tendenti ad un rugby di movimento, fatto di velocità e di passaggi, alla ricerca di un’identità ovale italiana.
La sconfitta contro la Francia, rispetto a quella contro il Galles, ha mostrato una Italia che, sebbene ancora nettamente inferiore alle altre cinque, riesce comunque fare delle buone cose soprattutto in fase offensiva. Questo ritrovato entusiasmo potrebbe essere la carta vincente da giocare contro la Scozia. Fiducia e convinzione potrebbero infatti rivelarsi le armi migliori per battere l’avversario.
La Scozia dal canto suo non sta attraversando un momento felice e sta pagando sul campo un deludente cambio generazionale di giocatori e una ormai diffusa sfiducia nei confronti del proprio allenatore, Gregor Townsend, uno tra i mediani d'apertura più talentuosi del rugby scozzese.
Tuttavia, sebbene in crisi, la Scozia rimane un avversario difficile che nella partita di Dublino, dove ha sfiorato l’impresa, ha dimostrato di avere ancora un livello agonistico e tecnico per battere gli azzurri a Roma.
La sfida del terzo turno darà la misura del futuro delle due squadre: in caso di vittoria da parte dell’Italia crescerebbe la fiducia nel lavoro di Franco Smith, che potrebbe continuare l’avventura azzurra con maggiore serenità, mentre per Townsend sarebbe l’inizio della fine. Di contro, nel caso in cui fosse la Scozia a prevalere, le parti sarebbero invertite.
In ogni caso è un appuntamento da non perdere.