Sanità, Conferenza Stato-Regioni: via libera ai nuovi Lea

L'obiettivo dell’intervento è quello di eliminare prestazioni ormai obsolete, migliorare l’appropriatezza organizzativa e clinica e favorire una maggiore razionalizzazione prescrittiva, in linea con la riduzione degli oneri per il Servizio sanitario nazionale.

(Prima Pagina News)
Giovedì 23 Ottobre 2025
Roma - 23 ott 2025 (Prima Pagina News)

L'obiettivo dell’intervento è quello di eliminare prestazioni ormai obsolete, migliorare l’appropriatezza organizzativa e clinica e favorire una maggiore razionalizzazione prescrittiva, in linea con la riduzione degli oneri per il Servizio sanitario nazionale.

Approvati in Conferenza Stato-Regioni i nuovi livelli essenziali di assistenza che aggiornano quanto previsto dal DPCM 12 gennaio del 2017.

L’obiettivo dell’intervento è quello di eliminare prestazioni ormai obsolete, migliorare l’appropriatezza organizzativa e clinica e favorire una maggiore razionalizzazione prescrittiva, in linea con la riduzione degli oneri per il Servizio sanitario nazionale.

In particolare, le Regioni si sono espresse favorevolmente sul DPCM con impatto economico che prevede, a titolo esemplificativo, l’inserimento di:

- due nuove prestazioni relative alla terapia psicoeducazionale per disturbi dell’alimentazione e della nutrizione, sia per sedute individuali sia collettive;

- tre nuove malattie croniche esenti dalla partecipazione del paziente al costo delle prestazioni, con l’indicazione della durata minima dell’attestato di esenzione: sindrome fibromialgica, idrosadenite cronica suppurativa e malattia polmonare da micobatteri non tubercolari;

- prestazioni specialistiche per il controllo della gravidanza fisiologica.

Parere favorevole delle Regioni anche sul secondo provvedimento, il Decreto del Ministro della Salute “isorisorse”, a neutralità finanziaria, che aggiorna, tra gli altri:

- gli elenchi delle malattie rare che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo delle prestazioni correlate alla malattia;

- le prestazioni di assistenza termale;

- i Diagnosis Related Group (DRG) per i ricoveri in regime di degenza ordinaria ad alto rischio di non appropriatezza.

La Conferenza della Regioni, inoltre, ha ricordato la necessità di garantire un’interlocuzione diretta e continuativa con la Commissione LEA del Ministero della Salute anche al fine di poter condividere tematiche e quesiti relativi all’aggiornamento e all’inserimento di altre prestazioni, ancora non previste.

Condivisa, infine, l’osservazione relativa ai tempi di entrata in vigore dei due provvedimenti, che le Regioni chiedono siano portati a un termine non inferiore ai 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, in modo da consentire anche l’adeguamento di tutti i sistemi centrali e regionali.


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