Sicurezza: algoritmi di contrasto al crimine scritti grazie all’esperienza e ai dati dei Poliziotti
E' uno degli aspetti emersi durante i lavori del IX Congresso Nazionale del SIULP Polizia e del convegno dedicato al tema “Le nuove tecnologie a supporto dell’operatore di polizia. La funzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e nel contrasto al crimine.
di Tiziana Benini
Giovedì 14 Luglio 2022
Roma - 14 lug 2022 (Prima Pagina News)
E' uno degli aspetti emersi durante i lavori del IX Congresso Nazionale del SIULP Polizia e del convegno dedicato al tema “Le nuove tecnologie a supporto dell’operatore di polizia. La funzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e nel contrasto al crimine.

Le giornate dedicate alla sicurezza e alla Polizia si sono svolte a Roma in questi giorni. La conclusione ieri.

La sicurezza considerata non come un costo del sistema ma cruciale per lo sviluppo sociale ed economico dei territori dell’Unione, attraverso un modello per coordinare l’azione di polizia e Magistratura, la gestione del sistema penitenziario con le politiche di formazione: questi i quattro cardini della sicurezza al centro della tre giorni dedicata alla sicurezza e si è svolta a Roma tra partecipazione in presenza e contributi di molte autorità ed esperti, presente il Capo della Polizia Prefetto Lamberto Giannini.

Il convegno sulle nuove tecnologie e stato moderato dalla giornalista Rai TG1 Patrizia Angelini, presidente dell’Osservatorio Nazionale Antimolestie, e ha visto  la partecipazione di autorevoli personalità tra cui Mario Venturi, Presidente e fondatore di Key Crime e Maurizio Sanarico, accademico matematico che ha spiegato la costruzione degli algoritmi attraverso i modelli matematici mentre Stefano Epifani, Presidente della Fondazione per la sostenibilità digitale e professore universitario, ha spiegato la differenza tra algoritmi preventivi e flessibilità. Raphael Suger è invece intervenuto come Dg Affari Economici dell’Ambasciata d’Israele. Appassionato intervento di Marco Minniti, ora Presidente della Fondazione Med-Or ed ex responsabile al Viminale e ai Servizi Segreti nelle passate legislature.

“Viviamo un passaggio storico drammatico la pandemia e ora la guerra in Ucraina – tragedie che la nostra generazione mai avrebbe immaginato di dover rivivere – mettono in crisi le nostre certezze sul futuro. Ma al tempo stesso segnano come via unica e obbligata la tenace difesa delle nostre istituzioni democratiche. Lo ha detto invece il vicepresidente del CSM David Ermini nel suo messaggio di saluto inviato al congresso del SIULP. “Sono passati 40 anni dal vostro primo congresso. In questi 40 anni il Paese e’ cresciuto la societa’ e’ cambiata. La polizia di Stato si e’ dimostrata ed e’ un’istituzione sana anche grazie al ruolo insostituibile che voi come sindacato avete esercitato in questi anni un ruolo di difesa della categoria nell’interesse dei cittadini e della tutela dei loro diritti. Tutti gli italiani vi sono riconoscenti” queste le parole di Ermini.

Alla tre giorni il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha messo in priorità “Un pacchetto normativo per le assunzioni nelle forze di polizia. Questa la priorita’ espressa per la prossima Finanziaria secondo Lamorgese.

“Il Siulp ha tagliato il traguardo del suo nono Congresso nazionale e di quaranta anni di storia e di attivita’ sindacale che hanno contribuito a fare della Polizia di Stato un presidio di legalita’ e di democrazia” ha sottolineato il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra intervenuto al Congresso.

“Le nuove tecnologie a supporto dell’operatore di polizia. La funzione dell’intelligenza artificiale nei processi decisionali e nel contrasto al crimine” il tema centrale del convegno ha registrato tra gli interventi quello del segretario generale Felice Romano che ha sottolineato “l’applicazione dell’intelligenza artificiale sul terreno sicurezza,  come la progettazione degli algoritmi che danno vita alle machine learning, che consentono previsioni statistiche sulle aree delle città e le fasce orarie ove è più probabile che sarà compiuto un nuovo crimine basandosi sull’analisi delle migliaia di dati inseriti dai poliziotti dopo i sopralluoghi effettuati sugli scenari di reati già avvenuti”.

“I poliziotti come anche i carabinieri o i finanzieri frequentano un’universita’ dove non si paga l’iscrizione che e’ quella della piazza quella del raccogliere le esperienze del vivere delle situazioni che diventano un’arricchimento e un patrimonio professionale” ha detto il capo della Polizia Lamberto Giannini.

“Poliziotto una volta poliziotto per sempre” ha osservato Giannini dando per l’occasione il suo ok alla proposta di tesserino per i poliziotti in pensione emersa durante i lavori “Avrebbe anche una grandissima utilita’ pratica, tante volte durante un intervento concitato in strada si avvicinano persone che se subito identificabili come ex agenti potrebbero essere d’aiuto”. “Lavoriamo a questo” ha assicurato. 


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