Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
La principale critica mossa alla sottosegretaria riguarda le recenti modifiche al Tax Credit, una misura fiscale cruciale per l'industria cinematografica, che secondo Amato è stata gestita con "totale incapacità".
La principale critica mossa alla sottosegretaria riguarda le recenti modifiche al Tax Credit, una misura fiscale cruciale per l'industria cinematografica, che secondo Amato è stata gestita con "totale incapacità".
Continua la polemica nel mondo del cinema italiano. Il deputato del Movimento 5 Stelle, Gaetano Amato, ha sollecitato oggi l'eliminazione delle deleghe sul cinema alla sottosegretaria Lucia Borgonzoni, appartenente alla Lega.
In un comunicato diffuso in seguito a un intervento del regista Gabriele Muccino su La Stampa, Amato ha sottolineato come il settore cinematografico sia stato messo in ginocchio dalle recenti politiche ministeriali, attribuendo parte della responsabilità proprio alla gestione di Borgonzoni. Amato ha fatto riferimento anche alle parole del celebre regista Nanni Moretti, che dal palco del Festival del Cinema di Venezia aveva criticato aspramente l'operato dell'ex Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.
Secondo il deputato pentastellato, le dimissioni di Sangiuliano rappresentano un'opportunità per avviare una fase di vera discontinuità e rinnovamento nel settore cinematografico, ma questo richiede "coraggio" e azioni decisive, come la rimozione delle deleghe a Borgonzoni. La principale critica mossa alla sottosegretaria riguarda le recenti modifiche al Tax Credit, una misura fiscale cruciale per l'industria cinematografica, che secondo Amato è stata gestita con "totale incapacità".
Secondo il deputato, queste modifiche penalizzano migliaia di lavoratori del cinema e i produttori indipendenti, generando danni significativi a un settore già in difficoltà. In conclusione, Amato ha ribadito che è necessario un segnale forte da parte del governo per risollevare un comparto fondamentale della cultura italiana, che da troppo tempo attende riforme adeguate.