EUR SPA, appello al Presidente Conte: rinnovo del CDA, il Comune di Roma eviti conflitti di interesse

Nomine da pensare con uomini di caratura evitando il più possibile di incorrere  nella politica del "manuale cencelli"

(Prima Pagina News)
Sabato 11 Agosto 2018
Roma - 11 ago 2018 (Prima Pagina News)

Nomine da pensare con uomini di caratura evitando il più possibile di incorrere  nella politica del "manuale cencelli"

Non sarà facile per il Governo Conte chiudere in fretta tutti i fronti aperti dalla nomina del nuovo esecutivo, se non altro per la complessità delle cose ancora da fare. Entro l’anno infatti sono destinati a scadere il Cda di Eur Spa, del Gestore dei servizi energetici Gse Spa, di Investimenti immobiliari italiani (Invimit) Sgr e di Società Generale d’Informatica - Sogei Spa. Ma sono da rinnovare anche il Cda (e il collegio sindacale) di Centostazioni, quelli di Italia Turismo e di Manifattura Tabacchi, e il collegio sindacale di Banca del Mezzogiorno - Medio Credito Centrale.

Immediatamente dopo ci sarà da mettere mano ai vertici di Snam, di Italgas, di Fincantieri (tutti in scadenza nel 2019), poi eventualmente, nel 2020, delle poltrone apicali di Eni e di alcune sue controllate (come Eni Fuel, Eni Power, Eni Progetti, Eni Servizi, Eni Angola o Eni Corporate University), Enel (con pure Enel Energia, Enel Produzione, Enel Trade, piuttosto che e-Distribuzione), Terna, Poste Italiane (con anche le controllate Poste Welfare Servizi e il collegio sindacale di Postel), Leonardo, Mps, Enav, Nucleco, ma anche dell’Anas, di Cisalpino, di Blueferries, di Ttp (Trans tunisian pipeline).

E’ inutile sottovalutare la questione, ma per il Presidente Conte e soprattutto per i due vice presidenti Matteo Salvini e Luigi Di Maio sarà un lavoro di estrema mediazione e di ricerca accurata dei nomi migliori da sistemare nei posti giusti, e uno dei primissimi problemi che il Governo Lega-Cinque Stelle dovrà affrontare sarà proprio il rinnovo del CDA di EUR S.p.A, società al 90% del Ministero dell’Economia e delle Finanze e 10% di Roma Capitale, società attiva nella gestione e nello sviluppo immobiliare, nata nel 2000, per volontà del Ministero del Tesoro, dalla trasformazione dell'Ente Autonomo Esposizione Universale di Roma.

Dispone di un patrimonio di raro pregio, eccezionale per la quantità di opere monumentali del razionalismo architettonico italiano. In realtà molti non sanno neanche di cosa si parli, ma lo si intuisce perfettamente bene dal sito della stessa Società che descrive questo colosso come “Un unicum per dimensione e qualità.

Al patrimonio immobiliare di EUR S.p.A. afferiscono, inoltre, 70 ettari di parchi e giardini, aperti alla fruizione pubblica e considerati una straordinaria riserva di biodiversità. La mission è quella di gestire e valorizzare il complesso dei beni di cui è titolare, al fine di massimizzarne la redditività, sempre nel rispetto del particolare valore storico-artistico, in accordo con la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Roma Capitale e con la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio.EUR S.p.A., infatti, in conformità con il proprio oggetto sociale e con quanto previsto dallo statuto, svolge attività di conservazione e tutela del proprio patrimonio storico, artistico e paesaggistico, disponendo in locazione spazi riqualificati, attraverso l'attività di property management.

L'attività di asset management riguarda, invece, la realizzazione di grandi progetti di sviluppo immobiliare e valorizzazione urbanistica. Tra questi, la realizzazione del Nuovo Centro Congressi “La Nuvola”, strategicamente rilevante per l'industria turistica nazionale, risulta essere certamente l'operazione più importante portata a compimento.

Per non parlare poi della prossima sistemazione dell’area dove sorgeva il Velodromo dell’Eur e la gestione del Gran Premio di Formula E che tanto successo ha riscosso nella prima edizione.

I tre nominativi proposti dal Campidoglio sono quelli dell’ingegnere Carlo Paris già AD di investimenti SPA, di cui tutti conoscono e ricordano la gestione. Poi il Comune ha tirato fuori il nome di Marina Scandurra che tra l'altro è • Membro del Collegio Sindacale di società partecipate dal Gruppo Acea. e di Maurizio De Filippo, tra l’altro soci dello stesso studio professionale. Questi è stato, lo ricordiamo nel caso qualcuno lo avesse dimenticato o volutamente ignorato, è stato testimone di parte nel processo a Manlio Cerroni nella questione immondizia.

Siamo evidentemente in presenza di un clamoroso conflitto di interessi, che solo la severità di un Governo serio e attento come sembra essere quello del Presidente Conte può risolvere una volta per tutte.

E forse, a Palazzo Chigi ignorano anche il dettaglio più interessante della questione: i colloqui di selezione a queste persone sono stati fatti dagli Assessori Frongia e Lemmetti, senza aver mai ascoltato, e nè coinvolto, i 27 consiglieri del Movimento 5 Stelle al Comune di Roma. Una sorta di provocazione politica? Perché ancora una volta si è voluta palesemente ignorare e sottovalutare la volontà politica dei rappresentati dal Movimento 5 Stelle al Comune di Roma?

I cittadini non meritano di essere trattati in questo modo!

Per fortuna le nomine definitive sarebbero slittate al prossimo 11 settembre, c'è tutto il tempo quindi per ripensare ad altri nomi di caratura più forte e senza un minimo di conflitto d'interessi, evitando poi problemi e conflitti istituzionali non solo amministrativo. Che ne pensa la sindaca della città di Roma Virginia Raggi? ( G.B.)


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