Manovra, Copagri: per fondi sovranità alimentare e innovazione impostazione positiva, ma risorse esigue
Intervento del vicepresidente Bernardini alla riunione Masaf sui fondi istituiti dalla Legge di Bilancio 2023.
(Prima Pagina News)
Mercoledì 29 Marzo 2023
Roma - 29 mar 2023 (Prima Pagina News)
Intervento del vicepresidente Bernardini alla riunione Masaf sui fondi istituiti dalla Legge di Bilancio 2023.
“Pur stigmatizzando l’esiguità dei fondi a disposizione, soprattutto se rapportati alle reali esigenze del Primario e alle numerose difficoltà con le quali è da tempo costretto a confrontarsi, non da ultime i rincari record dei costi di produzione e dell’energia, apprezziamo l’impostazione dei fondi istituti con la manovra 2023, che intervengono a sostegno di numerosi comparti e che vanno a promuovere l’innovazione e la meccanizzazione dell’agricoltura”.

Lo ha sottolineato il vicepresidente della Copagri Giovanni Bernardini intervenendo al Masaf all’odierna riunione convocata per fare una prima valutazione degli obiettivi da conseguire attraverso l’istituzione del Fondo per la sovranità alimentare e del Fondo innovazione tecnologica, istituiti dalla Legge di bilancio 2023.

“Ringraziamo il ministero, in particolare, per aver accolto le nostre istanze in merito ai comparti ai quali destinare prioritariamente i 100 milioni di euro del Fondo per la sovranità alimentare, cui vanno ad aggiungersi 10 milioni di euro provenienti dal Fondo filiere, andando a sostenere il mais e l’orzo, settori che vivono una fase molto complessa e che sono fondamentali per l’alimentazione animale, con ricadute a cascata su tutto il sistema delle indicazioni geografiche”, ha aggiunto Bernardini, ricordando che tra le altre filiere che beneficeranno dei contributi ci sono proteine vegetali, frumento tenero e carni bovine.

“È fondamentale aver scongiurato la frammentazione delle risorse a disposizione, evitando di moltiplicare gli interventi e di andare in tal modo ad annacquarne l’efficacia sul Primario”, ha rimarcato il vicepresidente.

“Bene anche il Fondo per l’innovazione, che va ad aggiungersi agli strumenti già individuati in tal senso nell’ambito del PNRR, con risorse pari a 400 milioni di euro, e che mette a disposizione delle imprese agricole, per l’acquisto di mezzi e di attrezzature, 225 milioni per il triennio 2023-25, 150 dei quali affidati all’ISMEA e i restanti 75 a Cassa Depositi e Prestiti; l’aver individuato l’ISMEA tra gli affidatari delle risorse, inoltre, garantisce ulteriori vantaggi ai produttori agricoli, che potranno così beneficiare di contributi a fondo perduto e a garanzia gratuita, andando in tal modo a superare numerose criticità e ostacoli di carattere burocratico e creditizio”, ha concluso Bernardini.

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