Rassegna stampa: dalle prime pagine dei principali quotidiani italiani del 28 maggio 2020

I quotidiani italiani sfogliati in due minuti.

di Tiziana Benini
Giovedì 28 Maggio 2020
Roma - 28 mag 2020 (Prima Pagina News)

I quotidiani italiani sfogliati in due minuti.

Il Fondo per la ripresa europea, le riaperture e gli spostamenti tra regioni, le proteste a Minneapolis e il caso twitter, il caso Anm. Quattro i principali fatti del giorno. I quotidiani aprono per la maggior parte sui Recovery Found e il maxi piano proposto da Von der Leyen. Dubbio, Verità, tempo e Riformista sulle polemiche magistratura intercettazioni.

Tra i titoli di apertura. “Dulcis in fund” il Manifesto, “il piatto non piange” l'Avvenire, “scossa Ue per l‘Italia” scrive la Stampa, “se son soldi spariranno” MF. In primo piano gli editoriali di Carlo Cottarelli su Repubblica “un passo importante" e di Mario Monti sul Corriere della Sera. Gianni Riotta sul Secolo XIX “Braccio di ferro Trump Twitter in palio la verità”. “Tosse e febbre in Cina, Scala e la tournée sospetta" sul Giorno.

MF. Spread e banche festeggiano il bazooka europeo. Intervista al sottosegretario Turco “per sostenere la ripresa ci vuole una banca pubblica". Bce lancia stress test sulle banche. Virus. Torna l'aumento di deceduti e contagi, due terzi in Lombardia. Si complica la riapertura per il 3 altolà delle regioni del sud. La Liguria apre alla Lombardia. Sul Gazzettino intervista al governatore Zaia.

Sul Messaggero intervista a Musumeci “Serve un filtro sanitario".Alberto Gentili “un altro rinvio per autostrade, tramonta la revoca della concessione”. Sul Manifesto speciale ET sulla biodiversità e la strategia comunitaria in 10 anni. Sul Sole24ore speciale Nova.tech. Di spalla “Ripensare il capitalismo” di Philip Koder. Risiko bancario si gioca in 5 tavoli. Fondo Ue per ripresa finanziato da obbligazioni europee.

Il punto sulle misure di cui si discute. La Commissione ha ufficializzato la sua proposta per il Recovery Fund, ribattezzato 'Next Generation Eu' dotato di 750 miliardi divisi tra prestiti (250) e sovvenzioni (500).

Ecco qui di seguito le diverse misure previste dal nuovo strumento. Recovery and Resilience Facility (RRF): 560 miliardi che saranno ripartiti tra sovvenzioni e prestiti e legati alla realizzazione di riforme; React-Eu: 55 miliardi veicolati attraverso la politica di coesione verso i territori più colpiti dalla crisi; Un fondo da 40 miliardi a sostegno dei territori più in difficoltà nell'affrontare la transizione ecologica; Fondo agricolo per lo sviluppo rurale: dotazione supplementare di 15 miliardi per azioni in linea con il Green deal; Solvency Support Instrument: 31 miliardi che potrebbero mobilitarne oltre 300 per sostenere, già a partire da quest'anno, le aziende sane prima della crisi; InvestEU (ex Piano Juncker): dotazione aggiuntiva di 15,3 miliardi affinché, insieme alla Strategic Investment Facility, possa mobilitare 150 miliardi d'investimenti; Eu4healt: nuovo programma europeo per la sanità dotato di 9,4 miliardi; RescuEu: rafforzamento della protezione civile europea; Horizon Europe: 11 miliardi di dotazione aggiuntiva per sostenere la ricerca in Europa; Azione esterna: dotazione aggiuntiva di 16,5 miliardi per interventi nei Paesi vicini, soprattutto nei Balcani. “La proposta della Commissione europea è particolarmente apprezzabile". Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo David Sassoli. "Siamo soddisfatti che la Commissione europea abbia accolto le nostre indicazioni e la voce del parlamento.

Adesso la proposta verrà esaminata nel dettaglio e inizia un percorso di riflessione, ma siamo sicuri che indietro a questa proposta non si torna", ha aggiunto Sassoli. "C'è un appello che vogliamo rivolgere alle autorità nazionali dei nostri Paesi e ai parlamenti nazionali perché ci sia nelle prossime settimane una grande concentrazione affinché tutto sia rapido, efficiente". David Sassoli ha invitato a far sì che "i meccanismi che dovranno essere valutati anche dai Parlamenti nazionali abbiano un via libera rapido".

"Credo che in questo momento - ha sottolineato Sassoli - tutti dobbiamo sentirci pezzi di uno stesso ingranaggio. Perché l'Unione europea non sono soltanto le istituzioni di Bruxelles.

Sono anche le autorità nazionali, i governi e i parlamenti di 27 Paesi che in questo momento devono uscire da questa emergenza insieme, e solo insieme possono farlo". Tra le proposte presentate dalla Commissione europea e le misure già operative la potenza di fuoco della strategia anticrisi messa in campo dall'Ue supera i 3.000 miliardi di euro. Una cifra che comprende i 1.100 miliardi previsti per il prossimo bilancio pluriennale 2021-2027, il cosiddetto Qfp.

Ma anche gli importi legati alla linea di credito sanitaria del Mes (240 miliardi), ai finanziamenti per le Pmi della Bei (200 miliardi), allo strumento di sostegno per la Cig (100 miliardi) e al programma Pepp della Bce (750 miliardi), tutte misure già operative. Italia maggiore beneficiario del piano con 175 miliardi, seconda la Spagna con oltre 140 miliardi. La proposta della Commissione dovrà ora essere approvata però all'unanimità dai 27. E l'Olanda già scalpita.

Conte: cifra adeguata. Gentiloni: svolta storica.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

#rassegnastampa
PPN
Prima Pagina News
rassegna prime pagine quotidiani

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU