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L'ennesima vergogna a 5 Stelle. I romani si ricorderanno di questi insulti.
L'ennesima vergogna a 5 Stelle. I romani si ricorderanno di questi insulti.
"A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n'annamo via da sta gente de fogna. Lassa perde. Nun te spormonà, sta a fa un bucio de culo, puro senza rubbà, e , chi te critica quà, chi te critica là, chi c'ha er pupo sur fòco, e, jielo devi da tojie, e n'artra che se lamenta che nun je risponni, che nun la vai a sentì, che c'ha puro lei quarche cosa da lamentasse.
E che cavolo! Se chiama Virginia, mica è la Madonna der Divino Amore! Quella, dice , che fà li miracoli". Comincia così il sonetto in romanesco di Franco Ferrari, dedicato alla sindaca di Roma Virginia Raggi e pubblicato da Beppe Grillo sul suo blog.
Il sonetto è una difesa a spada tratta della sindaca, incompresa secondo Grillo dai cittadini romani, che "dovete da rompe er ca'? sempre
. Nun è da oggi. Sò circa tremila anni che rompete li cojoni, ma nun fate mai gnente pé dà na mano, anzi, giù botte!". "Invece de curavve la città vostra - prosegue il sonetto -, fate er tifo pe li ladri, li delinquenti, proprio quelli che v'hanno fatto vive dentro a la monnezza".
Anche diversi ex sindaci sono chiamati in causa: "Ve meritate Carraro, Signorello, Darida, Veltroni, Rutelli, Alemanno ! Marino. Da che sò vivo e capiente, solo Petroselli era ben visto da tutti, ma, er Signore se lo prese de corsa, forse voleva mette a posto er paradiso. Tutto er resto, monnezza su monnezza, de persone, o de opere, e li buffi c'hanno invaso la città".
E' l'ennesima uscita di un comico che sa benissimo che Roma non sarà più a 5 Stelle, l'ennesima uscita vergognosa contro i romani che siamo sicuri si legheranno al dito anche questa.