Ancona: reati contro il patrimonio, in manette imprenditore
A suo carico, la Procura ha determinato un cumulo di pene pari a 3 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione per spendita di monete false, furto in appartamento, ricettazione e simulazione di reato.
(Prima Pagina News)
Venerdì 31 Marzo 2023
Ancona - 31 mar 2023 (Prima Pagina News)
A suo carico, la Procura ha determinato un cumulo di pene pari a 3 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione per spendita di monete false, furto in appartamento, ricettazione e simulazione di reato.
Personale della Polizia di Stato nel pomeriggio del 29.03.23 ha dato esecuzione al decreto di carcerazione disposto dalla Procura della Repubblica di Ancona nei confronti di un 40enne italiano, imprenditore locale domiciliato nel capoluogo marchigiano.

A carico dell’uomo, infatti, la Procura della Repubblica di Ancona ha determinato un provvedimento di cumulo di pene di 3 anni, 8 mesi e 7 giorni di reclusione relativo a tre sentenze per fatti di spendita di monete false, furto in appartamento aggravato ed in concorso, ricettazione e simulazione di reato risalenti rispettivamente agli anni 2010, 2011 e 2019.

Nel maggio del 2010 gli investigatori di questa Squadra Mobile - Sezione Reati contro il Patrimonio -, avevano colto l’uomo nella flagranza del reato di detenzione di 100 banconote false, del taglio di 50 €, e, per tale motivo, veniva tratto in arresto e condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto.

Nell’episodio risalente al 2011, oggetto della seconda condanna, parte del cumulo, al termine di una copiosa attività di indagine, gli investigatori della Squadra Mobile - Sezione Reati contro il Patrimonio - deferivano l’uomo ed altri tre suoi correi perché avevano inscenato una finta rapina in una casa di questo capoluogo, legando ed imbavagliando la condiscendente vittima, al termine della quale veniva trafugata una cassetta contenente la somma di 15mila euro risultata di proprietà del padre della stessa “vittima”.

Nell’ultimo episodio, risalente al 2019, oggetto della terza condanna, anch’essa parte del cumulo, l’imprenditore indicava agli investigatori della Squadra Mobile il nascondiglio di una partita di cocaina (poi rivelatasi altra sostanza non stupefacente) asseritamente di proprietà di un altro soggetto; le indagini hanno poi rivelato che, in realtà, la sostanza era stata occultata proprio dal medesimo.

A fronte della suddetta ordinanza, i poliziotti hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione di Ancona e, dopo le incombenze di rito, l’hanno condotto presso la Casa Circondariale di Ancona-Montacuto dove dovrà espiare la pena.

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