Centinaio (Lega): tasse su plastica e zucchero mettono in difficoltà aziende
"Dobbiamo permettere alle aziende di continuare a investire".
(Prima Pagina News)
Giovedì 07 Ottobre 2021
Roma - 07 ott 2021 (Prima Pagina News)
"Dobbiamo permettere alle aziende di continuare a investire".
“Il sistema Italia non deve far scappare le aziende. Io penso che la tassazione sullo zucchero e sulla plastica in questo momento sia antieconomica e antistorica, mettendo in difficoltà attori internazionali e aziende italiane. Dobbiamo permettere alle aziende di continuare a investire e farci percepire come un Paese che vuole aiutare la crescita della nostra economia”.

Così Gian Marco Centinaio, Sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (MIPAAF), intervenuto nell’ambito dell’evento “Il valore dell’italianità. Filiera, lavoro e sostenibilità”, realizzato da Formiche.net in collaborazione con Coca-Cola.

“Importanti gli accordi con le aziende, siano esse multinazionali o italiane, che lavorano per valorizzare sempre di più le nostre eccellenze e arrivare in mercati dove spesso le realtà medio-piccole non possono arrivare. Penso all'esempio di Coca-Cola con Fanta, che ci permette di far conoscere ai consumatori l'eccellenza degli agrumi di Sicilia” ha terminato il suo intervento Centinaio.

Durante il dibattito, svoltosi digitalmente, è stato presentato uno studio realizzato da SDA Bocconi School of Management sull'impatto economico ed occupazionale delle aziende che rappresentano Coca-Cola in Italia, pari nel 2020 a 870 milioni di euro (0,05% del PIL nazionale) per oltre 22.000 posti di lavoro creati direttamente e attraverso l'indotto a partire dalle 7 Regioni in cui sono presenti con stabilimenti e uffici. La presentazione è stata l’occasione per raccogliere commenti e diversi punti di vista da parte di vari rappresentanti istituzionali, tra cui il Presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei deputati On. Fillippo Gallinella.

A loro si sono aggiunte le voci di esponenti del terzo settore, della filiera agrumicola e delle aziende che rappresentano Coca-Cola nel Paese: Coca-Cola Italia, Coca-Cola HBC Italia e Sibeg.

Fabrizio Perretti, Professore di Strategy and Entrepreneurship presso SDA Bocconi e co-autore dello studio, ha dichiarato: “I dati sull'impatto economico e sociale di Coca-Cola in Italia sono un esempio del valore aggiunto che il radicamento di una realtà multinazionale può apportare, specie se si costruisce nel tempo, come in questo caso, un rapporto virtuoso con i territori.

La ricerca inquadra inoltre le profonde ripercussioni che la pandemia ha avuto sull’intera filiera di Coca-Cola ed è lecito aspettarsi un rallentamento delle prospettive di ripresa del comparto qualora l’incertezza economica si sommasse a nuove restrizioni o al rischio di misure fiscali penalizzanti”.

La Presidente del Distretto Produttivo Agrumi di Sicilia Federica Argentati ha infine dichiarato: “La ripartenza dell’agrifood italiano, dopo questi anni difficili, passa da un ruolo sempre più incisivo e dinamico della filiera e dei consorzi di tutela delle produzioni di qualità, vere colonne del Made in Italy.

Anche collaborando sempre più attivamente con realtà internazionali, come è stato fatto ad esempio con Coca-Cola con gli agrumi siciliani, si può dare ulteriore visibilità alle nostre eccellenze”.

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