A uccidere Romina De Cesare, la 36enne trovata senza vita ieri a Frosinone, è stato l'ex fidanzato, Pietro Ialongo, che ha confessato di averla strangolata e accoltellata.
Lo riferiscono, in una nota congiunta, le Procure di Latina e Frosinone. Al momento, Ialongo è in arresto con l'accusa di omicidio volontario aggravato.
Dopo aver ucciso l'ex fidanzata, l'uomo avrebbe tentato il suicidio. Gli investigatori hanno rinvenuto un bloc-notes, dove Ialongo aveva scritto alcune frasi. Una di queste - "Non volevo ucciderla. La amo" - sarebbe la confessione del delitto.
La donna sarebbe stata strangolata da Ialongo tornando da una serata fuori, poi sarebbe stata accoltellata molte volte. A lanciare l'allarme è stato il compagno della De Cesare, preoccupato "dal fatto che la donna non dava più notizie dalla notte precedente".
Intanto, i Carabinieri di Sabaudia hanno visto Ialongo aggirarsi per il litorale pontino: era pieno di graffi ed escoriazioni. Mentre fuggiva avrebbe cercato di suicidarsi tagliandosi le vene e, una volta arrivato a Sabaudia avrebbe tentato di lasciarsi annegare.
Interrogato dagli inquirenti, Ialongo ha confessato di aver ucciso la donna e aver cercato di suicidarsi per quanto commesso. Per quel che riguarda il movente, al momento sono in corso indagini della Polizia, secondo cui, oltre alla non accettazione della nuova relazione della vittima, dietro l'omicidio potrebbero anche esserci ragioni economiche.
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