Putin vede Fico: "La Russia non vuole attaccare l'Europa"

Fico: "Si sta creando un nuovo ordine mondiale, Bruxelles non si comporti come un bambino offeso". Il Presidente russo a Xi: "Legami russo-cinesi a livelli senza precedenti". Anche il leader nordcoreano Kim è arrivato a Pechino.

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Martedì 02 Settembre 2025
Roma - 02 set 2025 (Prima Pagina News)

Fico: "Si sta creando un nuovo ordine mondiale, Bruxelles non si comporti come un bambino offeso". Il Presidente russo a Xi: "Legami russo-cinesi a livelli senza precedenti". Anche il leader nordcoreano Kim è arrivato a Pechino.

Il Presidente russo Vladimir Putin e il premier slovacco Robert Fico si sono incontrati stamani a Pechino. "Dobbiamo guardare alle opportunità per approfondire ed espandere la nostra cooperazione, per trovare aree in cui possiamo lavorare strettamente insieme", ha dichiarato Fico, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.

"Per quanto riguarda i piani aggressivi della Russia nei confronti dell'Europa, voglio sottolineare ancora una volta che si tratta di una totale assurdità, priva di qualsiasi fondamento", ha detto invece Putin, secondo quanto riferisce Interfax.

"Il fatto che si stia costantemente alimentando una sorta di isteria riguardo al presunto piano della Russia di attaccare l'Europa, credo, sia chiaro alle persone di buonsenso: è una provocazione o una totale incompetenza", ha aggiunto il Presidente russo, sostenendo che "qualsiasi persona sana di mente è perfettamente consapevole che la Russia non ha mai avuto, non ha e non avrà mai il desiderio di attaccare nessuno".

Venerdì, Fico incontrerà il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Ad annunciarlo, sui social, è stato lo stesso premier slovacco: "Si sta creando un nuovo ordine mondiale, nuove regole per un mondo multipolare, un nuovo equilibrio di potere, il che è estremamente importante per la stabilità internazionale", ha dichiarato. "Essere parte di queste discussioni significa sostenere il dialogo e non comportarsi come un bambino offeso. È così che si comportano l'Unione Europea e i suoi rappresentanti", ha aggiunto il premier slovacco.

Sempre a Pechino è avvenuto anche l'incontro tra Putin e il Presidente cinese, Xi Jinping, a testimonianza dei rapporti stretti costruiti dai due leader a seguito dell'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. Stando a quanto riferiscono i media cinesi, Xi ha accolto Putin come un "vecchio amico" e ha aggiunto che "le relazioni Cina-Russia hanno resistito alla prova delle mutevoli circostanze internazionali", definendole come "un buon esempio di amicizia tra vicini, di coordinamento strategico globale e di cooperazione reciprocamente vantaggiosa".

"La mia iniziativa di governance globale mira a collaborare con tutti i Paesi che condividono gli stessi ideali per sostenere con fermezza scopi e principi della Carta dell'Onu e promuovere la costruzione di un sistema di governance globale più giusto ed equo", ha continuato Xi, che durante l'incontro con Putin ha ripreso la sua proposta di nuovo ordine mondiale, presentato ieri al vertice Sco di Tianjin, per superare quello guidato dagli Stati Uniti.

La proposta, ha risposto Putin citato dalla Cctv, "è molto tempestiva e necessaria e svolgerà un ruolo importante nell'affrontare il deficit di governance globale".

All'inizio dell'incontro, avvenuto nella Grande Sala del Popolo, ringraziando il suo "caro amico" Xi Jinping per la "calda accoglienza" ricevuta, Putin ha aggiunto che le relazioni tra Mosca e Pechino sono a "livelli senza precedenti". "Le nostre strette comunicazioni riflettono la natura strategica dei legami russo-cinesi, che sono allo stato a un livello senza precedenti - ha detto Putin -. Siamo sempre stati insieme in passato e lo saremo anche il futuro".

Da questa mattina, Xi ha incontrato il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev, il premier pakistano Shahbaz Sharif e il presidente mongolo Ukhnaa Khurelsukh. Tutti i colloqui sono diventati trilaterali, data la presenza di Putin.

Incontri, questi, sotto osservazione per le ipotesi di sblocco del progetto di costruzione del gasdotto Power of Siberia 2, per poter più che raddoppiare l'attuale capacità di trasporto di gas dalla Russia alla Cina. Oltre ai dubbi cinesi sul progetto, il tracciato prevede la realizzazione di un gasdotto di transito in Mongolia.

Gazprom ha firmato "un accordo giuridicamente vincolante" per costruire il gasdotto Power of Siberia 2 verso la Cina e il gasdotto di transito Soyuz Vostok attraverso la Mongolia. Lo riferisce Bloomberg, riportando quanto detto dal Presidente del colosso russo, Alexey Miller, a Interfax. Al momento, Mosca sta fornendo gas alla Cina tramite un altro gasdotto, Power of Siberia, la cui capacità di trasporto prevista è di 38 miliardi di metri cubi all'anno. Dal 2027, la "rotta dell'Estremo Oriente" verso la Cina dovrebbe aumentare i suoi flussi di altri 10 miliardi di metri cubi di gas all'anno.


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