Rai3, Esclusiva Report, Sigfrido Ranucci dà “Scacco Matto” all’OMS. Tutti sapevano, Governo compreso
La squadra degli inviati di Report (RAI 3) non si smentisce neanche questa volta, e nella puntata in onda lunedì 21 dicembre a partire dalle 21,30 Sigfrido Ranucci ripunta l’indice contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nell’occhio del ciclone il Report “tenuto nascosto” e che se pubblicato avrebbe pesantemente messo a nudo il sistema sanitario italiano, per via di un piano Covid mai esistito e nella migliore delle ipotesi riproposto per un decennio in “copia e incolla” anno dopo anno.
di Pino Nano
Domenica 20 Dicembre 2020
Roma - 20 dic 2020 (Prima Pagina News)
La squadra degli inviati di Report (RAI 3) non si smentisce neanche questa volta, e nella puntata in onda lunedì 21 dicembre a partire dalle 21,30 Sigfrido Ranucci ripunta l’indice contro l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Nell’occhio del ciclone il Report “tenuto nascosto” e che se pubblicato avrebbe pesantemente messo a nudo il sistema sanitario italiano, per via di un piano Covid mai esistito e nella migliore delle ipotesi riproposto per un decennio in “copia e incolla” anno dopo anno.
Se la Procura di Bergamo dimostrerà, come sta tentando di fare, che l’inchiesta di Report sulla Organizzazione Mondiale della Sanità è assolutamente vera dall’inizio fino alla fine, allora saremmo in presenza di una vera e propria vergogna di Stato. La puntata di Report ha in apertura una nuova inchiesta dei ragazzi di Ranucci sulle “verità occultate” dall’OMS in tema di pandemia, dal titolo “I Segreti dell’OMS”, firmata ancora una volta da due straordinari cronisti investigativi, Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, con la collaborazione di Norma Ferrara.

Eccola l’Esclusiva di Report: una mail - anticipano gli autori del programma- “prova che Tedros, il direttore generale dell'Oms, sapeva già dal 28 maggio della censura dello studio sulla gestione italiana della pandemia. Ma l'Oms, con la scusa della confidenzialità, ha rifiutato di rispondere sulle violazioni del proprio codice per la ricerca responsabile che sanziona la falsificazione dei dati e i conflitti di interesse”.

Una eccezionale intervista a uno degli autori del dossier ricostruirà cosa è accaduto davvero dentro l'Organizzazione mondiale della sanità e come il tentativo di censurare la verità si è trasformato in una catastrofe reputazionale per l'indipendenza dell'ente. Ma non è tutto.

Sigfrido Ranucci svelerà anche una delle ragioni chiave per cui agli autori del dossier è stato chiesto di non presentarsi alla Procura di Bergamo. Ma c’è una seconda parentesi dedicata al Covid, “La sentinella”, (di Giulia Presutti, con collaborazione di Marzia Amico) e su cui gli inviati di Report vanno giù duro secondo l’antica tradizione del programma.

“Non c'è voluto molto, da quando è iniziata la pandemia, perché gli scienziati scoprissero che chi è affetto da Covid-19 rilascia particelle di virus anche nelle feci. In Olanda l’istituto di ricerca Kwr ha lanciato un progetto pilota: da marzo scorso monitora le acque reflue di Amsterdam e Rotterdam per scovare la presenza di virus nella comunità.

Tutto per potenziare le attività di tracciamento e di screening della popolazione. Seguendo l'Istituto Kwr, il governo olandese ha avviato un monitoraggio a tappeto dei 300 impianti di depurazione del paese. In Italia l'Istituto Superiore di Sanità sta provando a fare qualcosa di simile: e a giugno 2020 ha trovato tracce di Sars-Cov-2 in campioni prelevati a Milano e Torino addirittura a dicembre 2019. Quindi ha lanciato una call volontaria per tutti gli istituti di ricerca che vogliono collaborare allo studio delle acque reflue.

Il progetto si chiama Sari, ma a che punto è? E l'Italia sta sfruttando appieno la potenzialità di uno strumento come le acque reflue, specchio di quello che succede nella società?”. La Terza parte del programma è dedicata poi al mondo della scuola. Il titolo dell’inchiesta è “La Sorveglianza” di Luca Chianca, con la collaborazione di Alessia Marzi. Sul banco degli imputati sono finiti questa volta i banchi di scuola.

“I banchi monoposto per mettere in sicurezza le scuole –anticipano gli autori del programma- sono costati ben due miliardi di euro. Però, passati solo due mesi dall'inizio delle lezioni, tutti gli istituti superiori sono stati chiusi.

Cosa è mancato per evitare che i ragazzi tornassero alla didattica a distanza? E soprattutto cosa è mancato per evitare questa seconda ondata? Dalla Calabria al Lazio, al Veneto, passando per L'Aquila, definita la Bergamo d'Abruzzo dal presidente della Regione, Report cerca di capire chi dovesse realizzare un vero e proprio piano di sorveglianza per monitorare, tracciare e isolare i nuovi contagi ed evitare che anche in autunno morissero altre 25 mila persone, quasi la metà dei decessi da inizio pandemia”.

E infine “Tutti gli Uomini del Presidente”, di Danilo Procaccianti, con la collaborazione di Edoardo Garibaldi e Roberto Persia, inchiesta interamente dedicata alla Regione Campania e al Governatore De Luca. Secondo Report “Il presidente De Luca ha condotto la sua campagna elettorale puntando tutto sui suoi presunti successi nella gestione della prima ondata della pandemia.

Presunti, sì, perché l’indagine siero-epidemiologica condotta dall’Istat – precisa una nota ufficiale del programma- ha dimostrato che tutto il centro sud è stato graziato dal virus per via dei provvedimenti di lockdown. Poi è arrivata la seconda ondata e gli ospedali campani si sono trovati completamente impreparati.

Addirittura, il San Giovanni Bosco, un ospedale di Napoli che doveva essere completamente dedicato a Covid-19, è stato chiuso per lavori fino al 5 novembre”. Di chi le responsabilità? Le conclusioni – concludono gli autori dell’inchiesta- faranno molto discutere.

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