Ucraina, Erdogan: "Putin sta dimostrando di essere disposto a porre fine alla guerra"
"Questa è stata la mia impressione, perchè il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora è piuttosto problematico. 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo".
(Prima Pagina News)
Martedì 20 Settembre 2022
Roma - 20 set 2022 (Prima Pagina News)
"Questa è stata la mia impressione, perchè il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora è piuttosto problematico. 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo".
"In Uzbekistan, mi sono incontrato con il presidente Putin e abbiamo avuto discussioni molto approfondite con lui. E mi sta dimostrando che è disposto a porre fine a questa situazione il prima possibile".

A dirlo, in un'intervista rilasciata all'emittente statunitense Pbs citata dal Guardian, è il Presidente turco Recep Tayyp Erdogan.

"Questa è stata la mia impressione, perchè il modo in cui si stanno svolgendo le cose ora è piuttosto problematico; 200 ostaggi saranno scambiati in seguito a un accordo tra le parti. Penso che si farà un passo avanti significativo", prosegue. L'intento, aggiunge Erdogan, "è porre fine a questa battaglia con la pace".

"I referendum nel Donbass sono di grande importanza non solo per la protezione sistemica dei residenti della Repubblica del Lugansk e del Donetsk e di altri territori liberati, ma anche per il ripristino della giustizia storica". E' quanto scrive, sul suo canale Telegram, il Vicepresidente del Consiglio di Sicurezza russo, Dmitry Medvedev, sollecitando l'attuazione dei referendum nelle Repubbliche separatiste filorusse di Donetsk e Lugansk. "L'invasione del territorio della Russia è un crimine che consente l'uso di tutte le forze di autodifesa", prosegue, e per questo motivo i referendum "sono così temuti a Kiev e in Occidente" e "devono essere tenuti".

Sul terreno di guerra, invece, l'Esercito di Kiev ha affondato un traghetto con a bordo soldati e attrezzature russi che stavano attraversando il fiume Dnepr, nelle vicinanze di Nova Kakhovka, nell'Oblast di Kherson. "I tentativi di costruire un passaggio non hanno resistito al fuoco delle forze ucraine e sono stati fermati", afferma l'Esercito ucraino su Facebook.

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