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Il presidente russo prima dell'incontro con Witkoff: "Bruxelles sta cercando di impedire all'amministrazione Usa di raggiungere la pace, mentre la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta".
Il presidente russo prima dell'incontro con Witkoff: "Bruxelles sta cercando di impedire all'amministrazione Usa di raggiungere la pace, mentre la leadership di Kiev sembra vivere su un altro pianeta".
"La Russia non ha intenzione di combattere con l'Europa, ma se l'Europa inizierà, saremo subito pronti". Così il presidente russo, Vladimir Putin, citato da Ria Novosti, prima del suo incontro al Cremlino con l'inviato speciale Usa Steve Witkoff.
L'Europa, ha aggiunto Putin, sta tentando, con le sue proposte, di impedire all'amministrazione Usa di raggiungere la pace in Ucraina, mentre la leadership ucraina sembra vivere su di un altro pianeta.
Il gruppo di negoziatori Usa, guidato da Steve Witkoff, è sempre il "benvenuto" a Kiev: è quanto ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Dublino, in conferenza stampa congiunta con il premier irlandese Micheal Martin. Zelensky ha mostrato cautela sulla possibilità che "risultati" positivi possano arrivare dai colloqui di oggi a Mosca. Rispondendo ad una domanda di una giornalista ucraina, i due leader hanno espresso la necessità di coinvolgere "gli alleati europei" di Kiev ai negoziati di pace.
"E' tempo di usare gli asset russi" congelati in Europa per garantire la ricostruzione dell'Ucraina, ha aggiunto Zelensky, secondo cui Mosca nonn deve invadere l'Ucraina "per la terza volta in 10 anni" e deve "pagare" per quanto ha fatto, anche davanti ad un Tribunale Internazionale.
Aspetto "segnali" dai negoziatori americani a Mosca, ha proseguito. "È giunto il momento di trasferirli all'Ucraina, così da poter garantire in modo affidabile sia la nostra difesa che la nostra ripresa", ha evidenziato il leader di Kiev riferendosi agli asset di Mosca, aggiungendo che "questo andrà a beneficio non solo di noi, ma anche dei nostri partner".
Spero che l'Irlanda e gli altri Paesi appoggino la necessità di "ritenere la Russia responsabile della sua aggressione" contro l'Ucraina, ha aggiunto. Nel contempo, Zelensky ha anche detto di non poter parlare per conto di tutti i Paesi europei, perché la decisione sugli asset russi deve essere condivisa da tutti i membri Ue.
Martin ha aggiunto che Dulbino continua a sostenere l'uso degli asset i "per finanziare la ricostruzione dell'Ucraina".
Dopo la tappa a Mosca, Steve Witkoff e Jared Kushner incontreranno il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. E' quanto fa sapere, su X, il giornalista di Axios Barak David. "Voleranno da Mosca a un paese europeo e incontreranno il presidente ucraino Zelensky", spiega.
Questa visita è "uno dei momenti più difficili e allo stesso tempo più ottimistici", dato che "ora, più che mai, c'è la possibilità di porre fine a questa guerra". Così il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a Dublino, aggiungendo che il piano di pace consta di 20 punti, sui quali si è lavorato a Ginevra e a Miami, ma "alcune cose devono ancora essere risolte". C'è una possibilità di concludere la guerra tra Mosca e Kiev in un modo "decente e dignitoso", grazie allo "sforzo" negoziale degli Stati Uniti, ha proseguito Zelensky.
"Siamo fiduciosi che gli sforzi degli Usa alla fine porteranno alla pace". Lo ha dichiarato il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte. "È un bene che gli Usa abbiano fatto questa proposta, bisogna iniziare da qualche parte. Ma siamo oltre il piano da 28 punti, si inizia sempre con una bozza".
"Quando si tratta degli elementi che toccano la Nato in un accordo per porre fine alla guerra contro l'Ucraina, questo sarà trattato separatamente e ovviamente includerà la Nato", ha evidenziato, aggiungendo che c'è "uno stretto coordinamento" con Washington su questo tema. "Detto questo, meno dico sui negoziati per la pace meglio è".
"Abbiamo visto morire 20.000 russi al mese. Abbiamo visto enormi perdite tra gli ucraini. Gli ucraini stanno organizzando una feroce difesa del loro Paese. Molti ucraini stanno morendo in guerra. Questo è ciò che il presidente Trump ha definito il tritacarne. Gli ucraini vogliano collaborare. Vogliono porre fine a tutto questo e apprezzano molto gli sforzi di pace compiuti oggi dagli Stati Uniti. Ma per ballare il tango ci vogliono due persone", ha poi commentato Rutte, spiegando che adesso "si vedrà se la Russia è davvero interessata alla pace".
"Prima di tutto dobbiamo concordare sul fatto che la Nato è stata fondata come alleanza difensiva. Ovviamente questo non cambierà. Detto questo, però, non dovremmo avere alcun dubbio sul fatto che possiamo garantire e garantiremo la nostra sicurezza, sia che le minacce che affrontiamo siano convenzionali o ibride. Le minacce ibride e informatiche sono quelle più attuali e dobbiamo affrontarle. Naturalmente, non possiamo sempre dirvi esattamente cosa facciamo ma continueremo a garantire la nostra sicurezza", ha concluso il Segretario Generale della Nato.