Una collezione di opere d'arte e antichità nel testamento solidale di George Michael

Nelle ultime volontà della pop star britannica venuta a mancare due anni fa, a ereditare la maggior parte del suo ingente patrimonio sono il padre, le sorelle e un ristretto numero di amici; incluso anche un lascito solidale per aiutare chi ne ha più bisogno in cui rientra anche il pianoforte appartenuto a John Lennon.

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Lunedì 10 Giugno 2019
Roma - 10 giu 2019 (Prima Pagina News)

Nelle ultime volontà della pop star britannica venuta a mancare due anni fa, a ereditare la maggior parte del suo ingente patrimonio sono il padre, le sorelle e un ristretto numero di amici; incluso anche un lascito solidale per aiutare chi ne ha più bisogno in cui rientra anche il pianoforte appartenuto a John Lennon.

“Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere” diceva Jean-Jacques Rousseau. Infatti, dai documenti emessi lo scorso 30 maggio, e resi noti dal tabloid britannico Sun, da pochi giorni si potranno compiere le ultime volontà della celeberrima pop star britannica George Michael venuta a mancare due anni fa. E il cantante oltre ad aver lasciato il suo ingente patrimonio di 97,6 milioni di sterline (quindi poco meno di 110 milioni di euro) alla famiglia, a un gruppo ristretto di amici ha incluso anche il Mill Charitable Trust, un fondo benefico voluto da lui stesso dieci anni fa. In beneficenza andranno una collezione di opere d’arte e antichità, compreso un pianoforte appartenuto a John Lennon. Fortunatamente quello di George Michael non è un caso isolato. Prima di lui ci sono stati Robin Williams che nel testamento aveva inserito un lascito solidale che vedeva beneficiaria una Fondazione creata ad hoc e che dispone dell’uso dei diritti d’immagine dell’attore per i prossimi 25 anni. E molte altre celebrities stanno seguendo quest’esempio. Il regista George Lucas ha dichiarato di voler impegnare gran parte delle proprie risorse per supportare le future generazioni di studenti di tutte le età, il cantante Sting che ha deciso di destinare il proprio patrimonio al sostegno di numerose cause umanitarie e ambientaliste e la celebre coppia formata da Ashton Kutcher e Mila Kunis ha deciso di devolvere, un giorno, tutta il loro patrimonio a enti benefici. Secondo lo studio GFK Italia per il Comitato Testamento Solidale sono circa 1.300.000 gli over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un "lascito solidale" nel nostro Paese. Una platea, pari al 5% della popolazione, che sembra destinata ad estendersi oltre i 3 milioni e che si è dichiarata "propensa" a valutare questa ipotesi, con un bacino di mezzo milione di donatori in più rispetto al 2016 e registrando una crescita del 15% di questa forma di beneficenza. Con l’obiettivo di informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla scelta di lasciare una traccia di sé anche quando non ci saremo più per sostenere una causa benefica e aiutare chi ne ha più bisogno anche dopo la morte, il Comitato Testamento Solidale di cui fanno parte 22 Organizzazioni non profit - ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d’Oro, Save the Children, Aiuto alla Chiesa che Soffre Onlus, Amnesty International, Amref, CBM, Greenpeace, Intersos, Istituto Pasteur Italia Fondazione Cenci Bolognetti, OperationSmile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Progetto Arca, Telefono Azzurro, Unicef, Università Campus Bio-Medico di Roma, UICI e Vidas - con il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato e di Pubblicità Progresso, ha lanciato una nuova Campagna dal claim “Cosa vuoi fare da grande?”. Perché anche quando si è già diventati adulti non è mai troppo tardi per fare nuovi progetti e pensare al futuro. Anche riflettendo concretamente sulla possibilità di fare qualcosa “di grande” come un testamento solidale. “Quello di George Michael è un esempio concreto di come, sempre tutelando i propri familiari e gli eredi attraverso la quota legittima, si può comunque lasciare una somma di denaro, una polizza, un quadro o un prezioso con la quota disponibile, per sostenere una causa benefica – spiega Rossano Bartoli Portavoce del Comitato Testamento Solidale. – Gesti come quelli di un personaggio famoso devono essere da esempio per tutti, ma non devono farci dimenticare che ci sono già tante persone comuni nel nostro Paese, che spesso vogliono rimanere nell’anonimato, che con la loro generosità e i lasciti nelle ultime volontà stanno continuando a sostenere le cause a cui erano legati anche in vita”. Le ultime stime dell’Osservatorio Fondazione Cariplo ci dicono, infatti, che 420mila famiglie italiane sceglieranno di fare un lascito solidale entro il 2030, con un incremento delle possibili donazioni di circa il 23% del valore economico attuale. Si passerebbe quindi dai 105 miliardi di euro del 2009 ai 129 miliardi di euro previsti nei prossimi anni. Tuttavia, l’Italia resta il fanalino di coda in Europa. In tal senso è l’Inghilterra a farla da padrona con il 49% degli inglesi che sceglie di fare un lascito, seguiti da Olandesi (33%) e Tedeschi (28%).


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