Bari: neonato morto in culla termica, parroco e tecnico rinviati a giudizio

Per entrambi, l'accusa è di omicidio colposo.

(Prima Pagina News)
Giovedì 13 Novembre 2025
Bari - 13 nov 2025 (Prima Pagina News)

Per entrambi, l'accusa è di omicidio colposo.

Sono stati rinviati a giudizio, dal Gup del Tribunale di Bari, don Antonio Ruccia e Vincenzo Nanocchio, il sacerdote e il tecnico elettricista accusati di omicidio colposo per la morte di un neonato di pochi giorni nella culla termica della parrocchia di San Giovanni Battista.

Il bambino era stato trovato lo scorso 2 gennaio dal titolare di un'impresa di pompe funebri, che era lì per un funerale. Secondo l'accusa, il bambino era morto per ipotermia, perché la culla non aveva strumenti adeguati per allertare i soccorsi.

Stando alle verifiche tecniche, il sistema che avrebbe dovuto far partire una chiamata al telefonino del parroco e attivare il sistema di riscaldamento della culla dopo aver registrato il peso del bambino, non aveva funzionato.

La gup Ilaria Casu ha già rigettato la richiesta di patteggiamento della pena (tre mesi con sospensione) presentata dai legali del parroco. A seguito del ritrovamento, e della commozione che aveva travolto la città, il bimbo era stato chiamato "Angelo" dal sindaco.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

culla termica
neonato
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU