I due sono stati condotti presso la casa circondariale di Arezzo, a disposizione della locale Procura della Repubblica che ha aperto un fascicolo d’indagine a loro carico.
Dalle perquisizioni effettuate durante l’indagine è anche emerso che il gruppo criminale aveva a disposizione armi da fuoco, che sono state sequestrate.
La vittima ha riportato vari traumi per i colpi inferti, tra cui una lesione al midollo spinale.
L'organizzazione era dedita al traffico di cocaina ed eroina.
Prosegue il lavoro delle squadre dei vigili del fuoco per la messa in sicurezza del sito interessato dal cedimento.
La donna è stata portata in ospedale in codice rosso. Sul caso indaga la Squadra Mobile.
Scagionato il 20enne che ha raccontato di aver soccorso gli amici.
Si è seduto dietro una 17enne e ha cominciato a palpeggiarla nelle parti intime. Emesso un Dacur di due anni, attivata la richiesta di respingimento della domanda di asilo.
Denunciato il legale rappresentante.
Undici i casi segnalati, avviate indagini per capire la causa del contagio.
In corso le operazioni di recupero, si cerca ancora il secondo disperso. Un'altra persona è stata tratta in salvo.
Gli aggressori volevano compiere un blitz contro alcuni lavoratori, che protestavano per vedersi riconosciuti i loro contratti di lavoro.
In corso accertamenti sulle telecamere di sorveglianza.
"Venni a sapere della morte di mia madre dalla chat di condominio. Quando mia sorella arrivò in clinica piangendo capii che era tutto vero".
L'uomo si è difeso raccontando che si era avvicinato per prestarle soccorso. Sul caso sta indagando la Polizia.
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