Gazprom, media: da mercoledì flusso gas verso l'Europa ridotto al 20%
La riduzione sarebbe dovuta alla riparazione di un'altra turbina. Ad Amsterdam, il prezzo del gas sale fino a 174 euro al megawattora.
(Prima Pagina News)
Lunedì 25 Luglio 2022
Roma - 25 lug 2022 (Prima Pagina News)
La riduzione sarebbe dovuta alla riparazione di un'altra turbina. Ad Amsterdam, il prezzo del gas sale fino a 174 euro al megawattora.
Gazprom potrebbe ridurre ancora il flusso di gas per l'Europa tramite il gasdotto Nord Stream 1: da mercoledì, infatti, le forniture si ridurranno fino al 20% della capacità complessiva giornaliera, cioè 33 milioni di metri cubi. E' quanto riferiscono vari media, che riportano una nota del Gruppo russo.

A causare la riduzione sarebbe stata la necessità di riparare un'altra turbina Siemens. In una nota, il colosso russo ha riferito di aver "ricevuto documenti dalle autorità canadesi da Siemens e li ha studiati ma è costretta ad affermare che non eliminano i rischi precedentemente identificati e sollevano ulteriori domande”.

“Ci sono ancora domande aperte in merito alle sanzioni dell’UE e del Regno Unito, la cui soluzione è importante per la consegna del motore alla Russia e la revisione urgente di altri motori a turbina a gas per il Portovaya CS”.

Dato il quadro attuale, conclude la nota, il Gruppo russo ”ha chiesto ancora una volta a Siemens un supporto immediato nel fornire i documenti e i chiarimenti necessari per risolvere le questioni aperte”.

Dopo l'annuncio del taglio dei rifornimenti di gas, il prezzo dei future sulla piazza di Amsterdam ha avuto un deciso aumento, pari al 10%, attestandosi a 176 euro per ogni megawattora, per poi scendere a 174 euro.

"Servono unità e solidarietà" , per cui, riducendo la domanda "ci prepariamo allo scenario peggiore". Così un alto funzionario dell'Ue, prima del Consiglio straordinario su Affari e Energia, in programma domani. Secondo la stessa fonte, la Presidenza ceca dell'Ue vuole arrivare "ad un'intesa politica domani". "Sappiamo che abbiamo gli occhi del mondo su di noi, non c'è un piano B. Domani è un 'all-in'", evidenzia la stessa fonte.

Per Berlino, la Russia non ha "nessuna ragione tecnica" per ridurre il flusso di gas tramite Nord Stream 1. ."Abbiamo preso atto dell'annuncio. Osserviamo la situazione in stretto coordinamento con l'agenzia delle reti federale e il team dell'unità di crisi sul gas. Stando alle nostre informazioni non ci sono ragioni tecniche per una riduzione delle consegne", scrive in un comunicato il Ministero dell'Economia e del Clima, dicastero diretto da Robert Habeck. "Esistono le precondizioni per un'autorizzazione - giuridicamente in linea con le sanzioni - della consegna della turbina. Il Canada ha dato l'autorizzazione necessaria. Per il regime europeo delle sanzioni non serve alcuna autorizzazione eccezionale".

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