Lavoro, Folgori (Feoli): “Archiviati i referendum, ora serve una discussione seria e strutturale”

Il presidente di Feoli lancia l’appello per un nuovo patto sociale tra Stato, imprese e lavoratori: “Basta strumentalizzazioni politiche, il lavoro è una priorità nazionale. Serve un tavolo permanente per riforme vere e condivise”.

(Prima Pagina News)
Mercoledì 11 Giugno 2025
Roma - 11 giu 2025 (Prima Pagina News)

Il presidente di Feoli lancia l’appello per un nuovo patto sociale tra Stato, imprese e lavoratori: “Basta strumentalizzazioni politiche, il lavoro è una priorità nazionale. Serve un tavolo permanente per riforme vere e condivise”.

"Archiviati i referendum, è giunto il momento di aprire una discussione seria sul tema del lavoro. Subappalti, infortuni, contratti a termine, sviluppo delle pmi necessitano di un confronto sereno che metta da parte le bandierine politiche. Il lavoro è diventato un'emergenza sociale e non va strumentalizzato per logiche politiche o elettorali. Servono riforme strutturali che mettano l'Italia al passo dei cambiamenti epocali che stanno investendo l'economia, in particolare nel mondo dei trasporti e della logistica. Il dibattito sui quesiti referendari ha preso sin da subito una piega sbagliata, più attenta alle logiche di partito che agli interessi di lavoratori e imprese. Come Feoli non partecipiamo al dibattito su chi ha vinto e chi ha perso, ci limitiamo a constatare che oggi è arrivato il momento di aprire una fase di discussione nuova. Le imprese non sono nemiche dei lavoratori, così come chi li rappresenta non è una minaccia per le imprese né deve essere considerato tale. E' evidente che sul tema del lavoro serve un salto in avanti dal punto di vista normativo, cercando di coniugare le tutele dei lavoratori alle mutate necessità degli imprenditori. La società e l'economia sono cambiate e il sistema Italia deve stare al passo con i tempi. L'aspetto normativo, la tenuta dei conti pubblici, il welfare sono temi legati tra loro che vanno trattati insieme. La buona occupazione si produce lavorando sulla competitività e mettendo gli imprenditori nelle condizioni di creare ricchezza e le famiglie nelle condizioni di avere garanzie sociali, potere di spesa e serenità. Per farlo occorre da un lato detassare il costo del lavoro, dall'altro conseguentemente aumentare il potere d'acquisto di chi lavora. E' arrivato il momento di aprire un tavolo permanente sul lavoro dipendente, nella consapevolezza che nessun imprenditore vuole il male dei lavoratori, costituendo essi parte integrante della ricchezza della propria azienda. Solo un nuovo patto sociale tra Stato, parti datoriali e rappresentanze dei lavoratori potrà garantire sviluppo economico e benessere" 
Lo dichiara Enrico Folgori, presidente di Feoli (Federazione Europea Operatori della Logistica Integrata).


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