Roma, caso Cucchi: Procura chiede tre condanne per falso e depistaggio

Il pm Giovanni Musarò: "Abbiamo assistito ad una attività ossessiva di depistaggio andata avanti per 9 anni".

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Venerdì 23 Maggio 2025
Roma - 23 mag 2025 (Prima Pagina News)

Il pm Giovanni Musarò: "Abbiamo assistito ad una attività ossessiva di depistaggio andata avanti per 9 anni".

Tre condanne: è quanto richiesto oggi dalla Procura di Roma, nei confronti di altrettanti carabinieri, accusati di avere dichiarato il falso, nel corso del processo sui depistaggi nell'indagine sulla morte di Stefano Cucchi.

Il pm Giovanni Musarò ha chiesto una condanna a 4 anni e 2 mesi per Maurizio Bertolino, all'epoca maresciallo presso la stazione di Tor Sapienza, a 3 anni e 6 mesi per il maresciallo Giuseppe Perri e a 4 anni per Prospero Fortunato, che all'epoca era capitano e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radio Mobile di Roma e ha scelto il giudizio con rito abbreviato.

I tre militari dell'Arma sono accusati di depistaggio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.

Nella vicenda si è assistito "ad una attività ossessiva di depistaggio andata avanti per 9 anni: dall'ottobre del del 2009 e fino all'ottobre del 2018. Questa attività illecita è poi proseguita in maniera inaudita fino al 2021: spero che questa sia l'ultima puntata di una saga durata 15 anni", ha detto Musarò, nel corso della requisitoria di fronte al giudice monocratico della Capitale.

All'inizio dell'udienza, gli avvocati di due parti civili, entrambi agenti della Penitenziaria, hanno reso nota la revoca delle costituzioni: una decisione che fa capire che è stato raggiunto un accordo extragiudiziale sul risarcimento.


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