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Cgil: "Stigmatizziamo la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento". Santanché: "Garantire un ambiente di lavoro che rispetti dedizione e sacrificio".
Cgil: "Stigmatizziamo la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento". Santanché: "Garantire un ambiente di lavoro che rispetti dedizione e sacrificio".
Tragedia al Colosseo di Roma, dove una guida turistica, Giovanna Maria Giomarino, è morta nella giornata di ieri dopo aver accusato un malore mentre stava lavorando. I colleghi del Parco Archeologico sono intervenuti immediatamente per prestare i soccorsi, ma per la donna non c'è stato nulla da fare.
"In attesa che si chiariscano le cause del decesso, a partire dai ritmi di lavoro e le temperature, esprimiamo tutto il nostro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Maria e le più sentite condoglianze alla famiglia e ai suoi cari", riferisce la Cgil, in una nota.
Quello di Giovanna, spiega il Sindacato, è "un nome che si aggiunge alla fin troppo lunga lista di persone che hanno perso la vita sul lavoro e che ci responsabilizza affinché restino accese le luci sulle condizioni di lavoro nel mondo della cultura, che devono necessariamente cambiare e migliorare".
"In questa tragedia ci dispiace constatare che, ancora una volta, quando muore una persona sul lavoro non si proceda con la sospensione delle attività lavorative" prosegue il sindacato, rimarcando che "stigmatizziamo, quindi, la decisione di riaprire il monumento nonostante il drammatico evento. È vero che le visite guidate vengono prenotate dal pubblico con largo anticipo, ma i sentimenti di cordoglio dovevano prevalere su qualsiasi evento o iniziativa", conclude la Cgil.
"Apprendo con profonda tristezza della scomparsa di Giovanna Maria Giomarino, guida turistica al Colosseo, avvenuta mentre svolgeva il suo prezioso lavoro". E' quanto ha dichiarato il Ministro del Turismo, Daniela Santanché, esprimendo le sue condoglianze alla famiglia, agli amici e ai colleghi della donna, "che hanno perso una professionista dedicata e appassionata".
"Il mio pensiero -ha aggiunto Santanché- va a tutti coloro che, come Giovanna, dedicano la propria vita alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale. È nostro dovere rendere omaggio al loro impegno, garantendo un ambiente di lavoro che rispetti la loro dedizione e il loro sacrificio".