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Nel 2023 l’incidenza delle giovani vittime fino a 34 anni si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il fenomeno del “revenge porn”.
Nel 2023 l’incidenza delle giovani vittime fino a 34 anni si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il fenomeno del “revenge porn”.
È stato presentato questa mattina presso la Direzione centrale della Polizia criminale il report “I giovani e la violenza di genere. Dall’analisi dei dati alla percezione del fenomeno da parte delle giovani generazioni” elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza, in collaborazione con l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza.
La conferenza è stata presieduta dal vice capo della Polizia, direttore centrale della Polizia criminale, Raffaele Grassi. L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Carla Garlatti ha partecipato all’incontro accompagnata da una rappresentanza di giovani della “Consulta delle ragazze e dei ragazzi” e di studenti delle quinte classi degli istituti scolastici di Roma che hanno risposto su base volontaria e in forma anonima al questionario dell’iniziativa.
Hanno preso parte all’evento il direttore del Servizio analisi criminale Stefano Delfini e rappresentanti della Polizia di Stato, Arma dei carabinieri, Guardia di finanza, Polizia penitenziaria e Dipartimento delle pari opportunità.
Nel report viene esaminata la violenza di genere sulla base degli elementi raccolti dalla banca dati delle Forze di polizia e dalle richieste pervenute al 1522 numero antiviolenza e antistalking confrontandoli con quelli del questionario. Alla consultazione hanno risposto 320 studenti delle scuole in presenza e altri 31.960 giovani di età compresa tra i 14 e 18 anni online, offrendo numerosi spunti di riflessione circa la percezione del fenomeno tra i ragazzi.
Il 33% degli intervistati ha dichiarato di subire atteggiamenti possessivi dal partner, tra questi il 66% delle ragazze subisce pressioni dal partner affinché non indossi determinati capi di abbigliamento.
Riguardo la percezione della sicurezza, il timore di essere vittima di violenza di genere risulta più elevato tra le ragazze, il 57% delle studentesse e il 35% delle giovani intervistate online che tra i ragazzi, il 10% degli studenti e l’11% degli intervistati online.
I dati delle Forze di polizia evidenziano che nel 2023 l’incidenza delle giovani vittime fino a 34 anni si è attestata al 73% sul totale per le violenze sessuali di gruppo, al 100% per la costrizione e induzione al matrimonio e al 38% per il fenomeno del “revenge porn”.
A commento dell’evento, il prefetto Raffaele Grassi ha dichiarato: “Il Servizio analisi criminale ha questa volta scelto di focalizzare l’attenzione su come il fenomeno della violenza di genere viene percepito dai giovani e dai giovanissimi, cercando di accendere un faro e stimolare una riflessione con gli adulti di domani. Una scelta inedita, che evidenzia l’avvertita necessità e urgenza di porre con ancora più forza l’attenzione su un fenomeno che è prima di tutto culturale, sensibilizzando e coinvolgendo giovani e giovanissimi e promuovendo un dibattito costruttivo su una tematica che inevitabilmente è, e deve essere, al centro del loro processo di maturazione”.