Saman, intercettato il padre: "Ho ucciso mia figlia"
La confessione sarebbe avvenuta durante una telefonata a un parente effettuata nel giugno dello scorso anno. L'uomo è ancora latitante in Pakistan. 
(Prima Pagina News)
Venerdì 23 Settembre 2022
Reggio Emilia - 23 set 2022 (Prima Pagina News)
La confessione sarebbe avvenuta durante una telefonata a un parente effettuata nel giugno dello scorso anno. L'uomo è ancora latitante in Pakistan. 
"Ho ucciso mia figlia". A dirlo sarebbe stato il papà di Saman Abbas, la 18enne pakistana scomparsa da Novellara (Re) il 30 aprile dello scorso anno.

L'uomo, Shabbar Abbas, avrebbe confessato l'omicidio nel corso di una conversazione telefonica con un suo parente un mese dopo aver lasciato l'Italia con la moglie, con cui è tornato in Pakistan, dove è ancora latitante.

La conversazione è stata intercettata, e farebbe parte dell'inchiesta che vede implicati 5 membri della famiglia della ragazza, che il 10 febbraio 2023 dovranno presentarsi al Tribunale di Reggio Emilia, in qualità di imputati, con le accuse di omicidio e occultamento di cadavere.

Il padre, sua moglie Nazia Shaheen, lo zio Danish Hasnain - ritenuto essere l'esecutore materiale del delitto - e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati rinviati a giudizio. Questi ultimi sono stati arrestati nei mesi scorsi in Francia e Spagna e sono stati estradati in Italia. Stando alla ricostruzione effettuata dalla Procura di Reggio Emilia, aiutata dal racconto del fratello minore della ragazza, la famiglia avrebbe escogitato l'omicidio della 18enne perchè la ragazza l'aveva disonorata rifiutando di sposarsi con un cugino in Pakistan.

La sera del 30 aprile 2021, rientrata a casa per prendersi i documenti utili ad andarsene da Novellara, la ragazza sarebbe stata consegnata dai genitori allo zio, che l'avrebbe uccisa e ne avrebbe occultato il cadavere, che non è mai stato ritrovato, insieme con i suoi due cugini.

"La verità è venuta a galla. Ora, giustizia per Saman e estradizione subito", ha detto la deputata reggiana della Lega, Benedetta Fiorini. "L'intercettazione del padre di Saman in cui confessa di aver ucciso la figlia è tanto abominevole quanto inequivocabile. Una dichiarazione a carattere confessorio", ha continuato.

Perciò, ha detto ancora Fiorini, "ribadiamo con forza l'appello al ministero degli Esteri affinché solleciti con tutti i mezzi a disposizione in sede diplomatica la richiesta di ricondurre urgentemente in Italia i genitori di questa povera ragazza di Novellara e che quest'ultimi rispondano penalmente assieme ai tre familiari arrestati all'estero nei mesi scorsi".

Quanto accaduto, ha concluso Fiorini, "non dovrà mai più succedere a nessuna ragazza e chiunque abbia lasciato Saman sola, consegnandola nelle mani dei suoi carnefici, deve assumersi le proprie responsabilità".

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