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"Una tradizione secolare minacciata da un animalismo distorto: il Palio delle Oche fermato da chi non conosce il territorio né il rispetto che questo popolo ha per i suoi animali".
"Una tradizione secolare minacciata da un animalismo distorto: il Palio delle Oche fermato da chi non conosce il territorio né il rispetto che questo popolo ha per i suoi animali".
In queste ore Campomarino è in totale fermento per la mancata autorizzazione alla manifestazione annuale del “Palio delle Oche” a causa di una rivoluzione ignorante e insensata di animalisti che non conoscono esattamente il significato della parola ma continuano a portare avanti un ideale deformato secondo quella che è diventata una loro malattia, non più un credo reale.
Non parliamo di Tori dilaniati, di cani portati allo scontro o di maiali buttati al macello, parliamo di Oche che nessuno tocca se non con l’incitamento vocale e spronatorio di un battito di mani ma che tutti accarezzano e coccolano prima che inizi e al termine.
la competizione è amichevole, nessuno offende l’altro e tutti vivono il momento con gioia È andata sgradevolmente degenerando questa “smania animalista” che sempre di più impersevera tra le menti.
Che non vogliate mangiare animali a me sta anche bene ma se poi cercate in ogni modo di abbattere un qualsiasi altro ideale, qualsiasi altra fede e non pensate al bene di un intero popolo solo per qualcosa che esiste esclusivamente nella vostra testa allora non siete animalisti, siete malati per moda.
Una lotta ad armi impari solo per dimostrare una superiorità che affonda dalle basi. I veri animalisti sono altri, voi siete solo persone che pur di dare fastidio si venderebbero l’anima non sapendo che in realtà state solo rovinando qualcosa di bello, che unisce un popolo, che porta altra popolazione perché tutti corrono con loro e tifano per loro.
Avete oltrepassato un limite importante, quello della dignità di un paese che non toccherebbe mai i suoi animali.