Al Cremlino sembrano molto preoccupati dalle ultime dichiarazioni del Tycoon a proposito delle armi di distruzione di massa. I ministri di esteri e difesa incaricati di mettere a punto una risposta adeguata mentre Belousov presenta un allarmante rapporto sulla modernizzazione delle armi strategiche degli USA
Zakharova: "L'Italia sta spendendo inutilmente i soldi dei contribuenti".
"Una guerra diretta con Caracas? Non credo che ci sarà".
La leader dell'opposizione e Premio Nobel per la Pace 2025: "Lottiamo da 26 anni per liberare il nostro Paese".
Prevista la costruzione di una nuova centrale nucleare nella provincia settentrionale del Golestan, che ha accesso al Mar Caspio. Gli Ayatollah intendono aumentare la produzione di energia elettrica del Paese a 20mila MW
Chi sarà il prossimo sindaco della Grande Mela? Il popolo dei follower incorona Zohran Mamdani in vantaggio su Andrew Cuomo per numero di like, sentiment positivo e coinvolgimento degli utenti. Instant Mood di Arcadia.
Wsj: "L'amministrazione ha identificato alcuni obiettivi, ci sono anche strutture militari".
La dichiarazione del Presidente degli Stati Uniti.
Tra i potenziali target, anche porti, aeroporti e strutture navali.
Il primo ministro russo sarà in Cina il 3 e 4 novembre prossimi. Incontrerà il suo omologo Li Qiang e in seguito il capo di stato. Un incontro a tutto tondo dove si parlerà di scambi commerciali, energia, trasporti, nucleare e di spazio. Il Cremlino attribuisce la massima importanza a questa visita
(Foto: il primo ministro russo Mikhail Mishustin)
Secondo quanto riferisce Axios, la proposta è stata consegnata ad Hamas mercoledì dai mediatori dell'Egitto e del Qatar, e punta alla stabilizzazione del cessate il fuoco.
È una parte importante della sicurezza nazionale americana, ha dichiarato. Non ha specificato però, se gli effettivamente l'amministrazione Trump intenda riprendere le prove con le esplosioni atomiche
L'ambasciatore Maurizio Massari, rappresentante permanente dell'Italia all'Onu: "Il rapporto non è credibile".
Il presidente russo: "Kiev decida per la resa dei suoi militari".
"Qualsiasi attacco alle squadre umanitarie è inaccettabile".
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