Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
La Fondazione: "Le sue condizioni fisiche non sono buone".
La Fondazione: "Le sue condizioni fisiche non sono buone".
L'attivista iraniana e Premio Nobel per la Pace, Narges Mohammadi, è stata portata in pronto soccorso per due volte, dopo che è stata picchiata dalle forze di sicurezza che l'hanno arrestata il 12 dicembre a Mashhad, nel corso della commemorazione dell'avvocato Khosrow Alikordi.
E' quanto ha fatto sapere la famiglia, citata su X dalla Fondazione Mohammadi.
Mohammadi, ha riferito la Fondazione, ha contattato telefonicamente la sua famiglia ieri sera. "Narges ha detto che l'intensità dei colpi era così forte e violenta che è stata portata al pronto soccorso due volte. Le sue condizioni fisiche al momento della chiamata non erano buone", riferisce la Fondazione su X, aggiungendo che l'attivista ha detto di essere stata accusata di "collaborazione con Israele" e di essere stata minacciata di morte. Ha chiesto al suo team legale di presentare una denuncia formale contro le forze di sicurezza che l'hanno arrestata, e per il modo violento con cui è stato eseguito l'arresto.
Alcuni attivisti iraniani, incluso il regista Jafar Panahi, ha chiesto la liberazione "immediata e incondizionata" del premio Nobel Narges Mohammadi e delle altre circa 40 persone arrestate venerdì a Mashhad. "Ciò che è accaduto - affermano gli attivisti in una lettera diffusa dalla Fondazione Mohammadi - è stata una dimostrazione coincisa della preoccupante situazione di libertà e sicurezza, nonchè dell'inefficienza e dell'irresponsabilità del governo iraniano di oggi".