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Il tycoon: "C’è ancora tempo per fermare questo massacro".
Il tycoon: "C’è ancora tempo per fermare questo massacro".
Teheran “non può non avere una bomba nucleare e speriamo di tornare al tavolo delle trattative. Vedremo”. Così il Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ai microfoni di Fox News, aggiungendo che sapeva che Israele avrebbe attaccato l'Iran.
“Ho dato all’Iran l’opportunità di raggiungere un accordo. Ho detto loro, con la massima fermezza, ‘Fatelo e basta’. Ma per quanto ci abbiano provato e per quanto ci siano andati vicini, non ci sono riusciti”, ha scritto Trump su Truth. “Ora sono tutti morti, e la situazione non potrà che peggiorare, ma c’è ancora tempo per fermare questo massacro, prima dei prossimi attacchi, che si prevede saranno ancora più brutali. L’Iran deve raggiungere un accordo. Fatelo e basta, prima che sia troppo tardi. Dio vi benedica tutti!”, ha concluso.
In un altro post, il tycoon si è dichiarato più "aperturista": “Due mesi fa ho dato all’Iran un ultimatum di 60 giorni per ‘fare un accordo’. Avrebbero dovuto farlo. Oggi è il 61esimo giorno. Ho detto loro cosa fare, ma non ci sono riusciti. Ora hanno, forse, una seconda possibilità”, ha scritto.
“Questa notte Israele ha intrapreso un’azione unilaterale contro l’Iran. Non siamo coinvolti in attacchi contro l’Iran e la nostra massima priorità è proteggere le forze americane nella regione. Israele ci ha comunicato di ritenere che questa azione fosse necessaria per la sua autodifesa. Il Presidente Trump e l’Amministrazione hanno adottato tutte le misure necessarie per proteggere le nostre forze e rimanere in stretto contatto con i nostri partner regionali. Voglio essere chiaro: l’Iran non dovrebbe prendere di mira interessi o personale statunitense”. Lo ha scritto, su X, il Segretario di Stato americano, Marco Rubio.
"E' ovvio che la situazione è in rapida evoluzione. Questa è un'azione unilaterale da parte di Israele. Quindi penso sia fondamentale che molti alleati, compresi gli Stati Uniti, si impegnino in questo momento per ridurre l'escalation. So che lo stanno facendo. E credo che questa sia la priorità assoluta", così il Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, in un punto stampa a Stoccolma con il premier svedese Ulf Kristersson.
La Cina è "fortemente preoccupata" e si oppone "alla violazione della sovranità" di Teheran. E' quanto fa sapere il Ministero cinese degli Esteri.
"Israele deve porre immediatamente fine alle sue azioni aggressive che potrebbero portare a conflitti più gravi". Così, in un comunicato, il Ministero turco degli Esteri, che condanna "fermamente" gli attacchi di Tel Aviv contro i siti nucleari iraniani e i raid in cui sono rimasti uccisi funzionari di alto profilo e scienziati nucleari in Iran. "Questo attacco, che viola chiaramente il diritto internazionale, è una provocazione al servizio della politica di destabilizzazione strategica di Israele nella regione", prosegue il comunicato, che chiede alla comunità internazionale di "agire con urgenza".
Mosca è "preoccupata" e "condanna" l'escalation tra Israele e Medio Oriente, dichiara il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo quanto riferisce l'agenzia di stampa russa Ria Novosti.
"La situazione in Medio Oriente è pericolosa - scrive su X l'Alto rappresentante Ue, Kaja Kallas -. Esorto tutte le parti a esercitare moderazione e a impedire un'ulteriore escalation. La diplomazia rimane la strada migliore da seguire e sono pronto a sostenere qualsiasi sforzo diplomatico volto a ridurre l'escalation".
"Le notizie che giungono dal Medio Oriente sono profondamente allarmanti. L'Europa esorta tutte le parti a dare prova della massima moderazione, a ridurre immediatamente l'escalation e ad astenersi da ritorsioni. Una soluzione diplomatica è ora più urgente che mai, per il bene della stabilità della regione e della sicurezza globale". Così, su X, la Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen.
Il Segretario Generale dell'Onu, Antònio Guterres, condanna "qualsiasi escalation militare in Medio Oriente" ed è "particolarmente preoccupato per gli attacchi israeliani contro installazioni nucleari in Iran". Il Segretario delle Nazioni Unite ricorda "l'obbligo degli Stati membri delle Nazioni Unite ad agire in conformità con la Carta dell'Onu e il diritto internazionale".
I leader di Francia, Germania e Regno Unito avranno un colloquio telefonico sugli attacchi da parte di Israele contro l'Iran. Lo ha reso noto il portavoce del governo di Berlino.