Milano: morto il 13enne accoltellato da spacciatore

L'aggressione era avvenuta due settimane fa. Ora, l'accusa per il pusher è di omicidio volontario.

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Venerdì 30 Maggio 2025
Milano - 30 mag 2025 (Prima Pagina News)

L'aggressione era avvenuta due settimane fa. Ora, l'accusa per il pusher è di omicidio volontario.

Non ce l'ha fatta il tredicenne accoltellato il 16 maggio scorso in Via Vittorio Veneto, a Milano. L'aggressore, un pusher 27enne di origini cubane, era stato tratto in arresto dai carabinieri con l'accusa di tentato omicidio. Adesso, l'accusa formulata dalla pm Francesca Crupi, passa da tentato omicidio a omicidio volontario.

Il ragazzino era ricoverato al Fatebenefratelli, dove è morto. La vittima era stata portata al pronto soccorso in automobile da un amico di 19 anni che, inizialmente, aveva detto di non conoscere, per poi ritrattare tutto e confessare che si erano recati dallo spacciatore per acquistare droga.

Oltre al ragazzo, che si era recato al pronto soccorso mostrando una profonda ferita al costato destro, c'era anche il suo rottweiler, anch'esso ferito, e morto poco dopo.

Il pusher era stato individuato e fermato il 17 maggio, incastrato da una ferita alla mano destra compatibile con quello che era accaduto il pomeriggio precedente. Lui stesso, inoltre, aveva consegnato i vestiti che aveva addosso al momento dell'accoltellamento, avvenuto al culmine di un litigio.

Il fermo del 27enne era stato convalidato dalla Gip di Milano Tiziana Landoni, che aveva disposto la custodia cautelare in carcere.


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