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"Abbiamo pezzi della nostra economia dove caporalato, sfruttamento e lavoro nero sono la regola. Le cose sono sotto gli occhi di tutti, ma non si vogliono affrontare".
"Abbiamo pezzi della nostra economia dove caporalato, sfruttamento e lavoro nero sono la regola. Le cose sono sotto gli occhi di tutti, ma non si vogliono affrontare".
“Sembra quasi normale che uno che fa impresa lo debba fare con degli schiavi. La follia è questa. Aziende come queste vanno chiuse, va impedito che possano continuare a lavorare”.
Così, ai microfoni del programma di La7 "L'Aria che Tira", il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, in merito alla morte di Satnam Singh, il 31enne indiano abbandonato nei pressi della sua abitazione a Cisterna di Latina dopo aver subìto un incidente sul lavoro. Per l'accaduto è indagato il titolare dell'azienda per cui l'indiano lavorava.
“Parliamo – ha proseguito Landini – di un lavoratore in nero che è morto, di un sistema di fare impresa. Siamo di fronte a un atto di vero e proprio schiavismo. Queste situazioni si sanno. Abbiamo pezzi della nostra economia dove caporalato, sfruttamento e lavoro nero sono la regola. Le cose sono sotto gli occhi di tutti, ma non si vogliono affrontare”.
Landini ha annunciato che la Cgil e la Flai (sigla che riunisce i lavoratori agricoli) hanno indetto uno sciopero per sabato 22 giugno: gli agricoltori della Provincia di Latina si asterranno dal lavoro per due ore, a fine turno. Per le 17, invece, è in programma una manifestazione alla Prefettura di Latina, promossa dalla Flai e aperta ad associazioni e comunità locali.