Roma: rom contagiati dal Covid-19 nel quartiere del Quarticciolo

Le Associazioni: "Attivare la Croce Rossa"

(Prima Pagina News)
Lunedì 23 Marzo 2020
Roma - 23 mar 2020 (Prima Pagina News)

Le Associazioni: "Attivare la Croce Rossa"

Il Covid-19 è entrato anche nelle comunità nomadi stanziate a Roma. Lo scorso 11 marzo, un ragazzo di 33 anni, residente al Quarticciolo, è stato ospedalizzato all'Istituto Spallanzani, e versa in un grave stato di salute. Per altre persone, appartenenti alla stessa comunità, sono stati eseguiti tamponi, dai quali è emerso che altre 4 persone sono state contagiate dal virus, mentre per altre sono ancora in corso esami. Non si tratterebbe, tuttavia, di un epicentro, anche se bisogna tener conto dei movimenti delle persone e che, finora, non ci sono state ospedalizzazioni per coloro che provengono da questa comunità, che conta 9 insediamenti ufficiali, oltre a quelli abusivi dei Municipi IV, V e VI, per un totale di 3446 persone, tra cui 1601 minorenni. Inoltre, finora non sono stati intrapresi provvedimenti speciali. In mattinata, è previsto un vertice dell'ufficio speciale per le comunità Rom, sinti e camminanti, per prendere le misure opportune, mentre l'Asl provvederà ad iniziare gli accertamenti del caso all'interno del Quarticciolo e del campo rom situato in via Salviati, che versa in uno stato più critico rispetto agli altri, dal punto di vista igienico. In merito alla situazione, i sindacati confederali, in una nota inviata venerdì al Gabinetto della Sindaca Raggi, avevano fatto richiesta affinchè vengano presi provvedimenti: “Per prevenire la diffusione del virus con la sanificazione di tutti i campi rom”, recita la nota, bisogna organizzare “la distribuzione del materiale occorrente (mascherine, gel, guanti, disinfettanti) e controlli mirati alla tutela delle persone con malattie croniche”. Anche le associazioni 21 Luglio e Nuova Vita hanno lanciato l'allarme: “Nei villaggi di Lombroso, Candoni, Gordiani, Castel Romano e Salone - scrivono - vivono in container sovraffollati circa 2.200 persone. La metà minori, e non è stata segnalata la presenza di operatori sanitari, nessuno ha distribuito mascherine e nessuno ha indicato le misure di prevenzione. Attivare la Croce Rossa”. Non si è fatta attendere la replica da parte del Comune: “Le associazioni che gestiscono l’ufficio Rom, sinti e camminanti (Ermes e Arci) stanno studiando un piano per portare viveri e medicinali nei campi rom, ma soltanto quelli riconosciuti”. Per cercare evitare l'ulteriore diffusione del virus, è stato disposto il dispiegamento dei vigili urbani, che dovranno piantonare gli accessi dei campi rom, in modo da non far entrare autotreni o materiale infiammabile, e contingentare le uscite, riducendole a solo un membro per ogni famiglia, e solo per reali esigenze. Tuttavia, dichiara un agente, non sarà possibile contenere a lungo le comunità, dato che le barriere possono essere aggirate o, in alcuni casi, sono insussistenti.


RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright Prima Pagina News

campi rom
Città Metropolitana di Roma Capitale
contagi
coronavirus
PPN
Prima Pagina News

APPUNTAMENTI IN AGENDA

SEGUICI SU