Tiro a segno a scuola: è polemica sul sottosegretario Fazzolari
Opposizioni: "Messaggio grave". Il sottosegretario: "Articolo infondato, ci saranno querele". La replica del Direttore della Stampa, Massimo Giannini: "Vuole sparare la palla in tribuna per smentire ciò che non è smentibile".
(Prima Pagina News)
Martedì 07 Febbraio 2023
Roma - 07 feb 2023 (Prima Pagina News)
Opposizioni: "Messaggio grave". Il sottosegretario: "Articolo infondato, ci saranno querele". La replica del Direttore della Stampa, Massimo Giannini: "Vuole sparare la palla in tribuna per smentire ciò che non è smentibile".
Scoppia la polemica in merito ad un articolo comparso sul quotidiano La Stampa, secondo cui, in un colloquio con il Generale e Consigliere Militare del Presidente del Consiglio Franco Federici, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari avrebbe espresso l'intenzione di dare vita a “un progetto di insegnamento del tiro a segno nelle scuole”.

Le opposizioni sono insorte, parlando di messaggio "grave", di una "destra dal grilletto facile" e di "un clamore di armi". Alcuni hanno anche detto "ecco le priorità per la scuola della Meloni" o si sono chiesti "a quando le adunate del sabato".

Per il tesoriere di +Europa, Alfonso Maria Gallo, l'introduzione del tiro a segno a scuola è un modo "per insegnare ai nostri giovani ad essere dei pistoleri provetti. Non ingegneri, non medici, non latinisti, storici o scienziati: pistoleri".

"Con tutto il rispetto per la disciplina sportiva del tiro a segno, ma davvero la priorità della destra per l'istruzione è insegnare ai ragazzi ad usare le armi? Valditara chiarisca", ha detto la capogruppo del Pd in Senato, Barbara Malpezzi.

Sul tema è intervenuto, via Twitter, anche il Vicesegretario dem, Beppe Provenzano: "Avete scambiato il Governo del Paese per un'assemblea del Fuan?", ha scritto, per poi annunciare che depositerà un'interrogazione parlamentare.

L'articolo è stato smentito dallo stesso Fazzolari, che preannuncia la volontà di querelare La Stampa: "L'articolo apparso oggi sul quotidiano La Stampa nel quale si sostiene che io vorrei 'insegnare a sparare nelle scuole' è ridicolo e infondato. La chiacchierata tra me e il generale Federici, consigliere militare del Presidente Meloni, che il giornalista di La Stampa crede di aver carpito come uno scoop verteva su tutt'altro", ha detto.

Non si è fatta attendere la controreplica del Direttore della Stampa, Massimo Giannini, secondo cui Fazzolari ha un "temerario sprezzo del ridicolo" e vuole "'sparare letteralmente la palla in tribuna, per smentire ciò che non è smentibile".

"Non mi sembra illuminata come idea", ha commentato ai microfoni di Radio Capital il Vicepremier, Ministro delle Infrastrutture e Trasporti e Segretario della Lega, Matteo Salvini. "Con tutto l'amore e il sostegno al tiro sportivo, ai poligoni, alla passione, allo sport e al business, io sto lavorando da ministro per portare l'educazione stradale nelle scuole perché 3.000 morti all'anno sulle strade sono troppi. Più che sparare porterei nelle classi l'educazione stradale, lascerei perdere l'educazione al tiro", ha detto.

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