Breaking news infrastrutture – Parte da Taranto “Secure Ports”, nuova alleanza adriatica per mettere in sicurezza i piccoli scali di Italia, Albania e Montenegro

Al BAC – Parco della Musica presentato il progetto transfrontaliero di ITS Academy Mobilità: 30 mesi di lavoro, piattaforma digitale con security dashboard, modelli Bim-Gis e piano d’azione congiunto per rafforzare la sicurezza fisica e informatica dei porti minori del Sud Adriatico.

(Prima Pagina News)
Martedì 09 Dicembre 2025
Taranto - 09 dic 2025 (Prima Pagina News)

Al BAC – Parco della Musica presentato il progetto transfrontaliero di ITS Academy Mobilità: 30 mesi di lavoro, piattaforma digitale con security dashboard, modelli Bim-Gis e piano d’azione congiunto per rafforzare la sicurezza fisica e informatica dei porti minori del Sud Adriatico.

Dalla città dei due mari prende il via “Secure Ports”, un progetto transfrontaliero che mette al centro la sicurezza dei piccoli scali dell’Adriatico meridionale, coinvolgendo Italia, Albania e Montenegro in una strategia comune di prevenzione e contrasto dei rischi nei porti minori. L’iniziativa, strutturata su un arco temporale di 30 mesi, punta a colmare il divario tra grandi hub portuali e approdi di dimensioni ridotte, spesso più esposti a vulnerabilità fisiche e informatiche.

 

Coordinato da ITS Academy Mobilità, il partenariato riunisce soggetti pubblici e privati: tra questi Dhitech, i Comuni di Gallipoli e Montenero di Bisaccia, insieme ai partner montenegrini e albanesi Papillon 1 ed Envio NGO, chiamati a cooperare per la costruzione di un modello condiviso di sicurezza portuale. La cabina di regia garantirà la messa a sistema di competenze tecnologiche, formative e amministrative, con l’obiettivo di generare soluzioni replicabili lungo entrambe le sponde del mare Adriatico.

 

La presentazione ufficiale al BAC – Parco della Musica ha segnato il kick-off operativo del progetto, con il presidente di ITS Academy Mobilità Silvio Busico, il dirigente dell’Autorità di gestione del programma Interreg Claudio Polignano e la direttrice ITS Luigia Tocci impegnati a illustrare finalità e ricadute delle attività previste. Dalle loro parole è emersa la volontà di trasformare i piccoli porti in veri e propri nodi intelligenti, capaci di monitorare, prevenire e gestire minacce di natura fisica, cyber e criminale.

 

Cuore tecnologico di Secure Ports sarà la realizzazione di una security dashboard, una piattaforma avanzata per il monitoraggio in tempo reale di eventi critici, anomalie e potenziali attacchi, integrata con sistemi di analisi dati e procedure standardizzate di risposta. Accanto alla dashboard, il progetto promuoverà l’adozione di modelli Bim-Gis per una gestione più intelligente e aggiornata delle infrastrutture portuali, con mappe dinamiche, scenari di rischio e simulazioni utili alla pianificazione degli interventi.

 

Non meno importante la dimensione formativa: le attività di Secure Ports entreranno nei percorsi didattici dell’ITS, in particolare nei corsi dedicati al management dei sistemi portuali e alla security, contribuendo alla nascita di nuove figure professionali specializzate nella protezione degli scali marittimi. Per autorità portuali, operatori marittimi e amministrazioni locali il progetto rappresenta un’occasione per rafforzare resilienza, capacità di risposta e coordinamento, in un’ottica di cooperazione stabile tra le tre nazioni coinvolte. In questo modo Taranto si conferma laboratorio strategico per le politiche di sicurezza e innovazione nel Mediterraneo.


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