Camera: ok al decreto Scuola-Pnrr

189 i sì, 97 i no.

(Prima Pagina News)
Martedì 03 Giugno 2025
Roma - 03 giu 2025 (Prima Pagina News)

189 i sì, 97 i no.

C'è il via libera, da parte della Camera dei Deputati, alla fiducia posta dal governo sul decreto Scuola-Pnrr. L'approvazione è avvenuta con 189 voti favorevoli e 97 contrari.

Tra le principali misure, il decreto prevede lo stop ai diplomifici e interventi sugli asili nido e sull’edilizia scolastica. Questo provvedimento, che è già stato approvato dal Senato, conta 27 articoli e ha l'obiettivo di contrastare il fenomeno dei diplomifici, ponendo il divieto di sostenere, nello stesso anno, due esami diversi anche in istituti di diverso tipo e obbligando le scuole statali e paritarie ad adottare la pagella elettronica ed il registro online.

Previsto anche lo stanziamento di 820 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per attuare il Piano asili nido, nonché l'aumento dei fondi di un milione di euro per quest'anno, e di tre milioni per il 2026 e 2027, per l'acquisto di libri di testo. Il decreto, inoltre, favorisce l’internazionalizzazione degli Istituti tecnici superiori (Its academy).

Saranno, inoltre, erogati altri fondi per gli Enti locali per provvedere alla sicurezza degli Istituti scolastici e al reclutamento dei docenti attraverso l'ampliamento delle graduatorie agli idonei, l'introduzione di nuovi elenchi regionali, sempre a favore degli idonei, e l’accelerazione delle nomine in ruolo.

Il testo ha anche l'obiettivo di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico 2025/2026, prevedere disposizioni in materia di parità scolastica e assicurare, sempre per il prossimo anno scolastico, lo svolgimento delle attività e la corretta erogazione del servizio educativo nelle scuole dell'infanzia paritarie.

Oltre a questo, il decreto prevede anche percorsi di formazione per i docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali sulla prevenzione dell'uso di stupefacenti, delle dipendenze comportamentali e del disagio giovanile. Infine, il decreto dispone per il biennio 2025-2026, l'aumento di di 6 milioni di euro del Fondo unico nazionale per la retribuzione dei dirigenti scolastici.

“Il nostro obiettivo è raggiungere una scuola di qualità, che formi e che consegni al Paese giovani competenti, mettendo da parte pressioni ideologiche, strumentalizzazioni e l’estremizzazione di idee del tutto fuorvianti”, ha detto la deputata leghista Giovanna Miele, durante la dichiarazione di voto.

Secondo il deputato del M5S Gaetano Amato, “il governo ha perso un’occasione storica: aveva a disposizione risorse mai viste, 17 miliardi di euro per scuola e infanzia, ma le ha gestite con ritardi, inefficienze e contraddizioni. Per noi, la scuola è formazione integrale della persona, non manodopera a basso costo”.


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