Dazi, Schlein: "Accordo Usa-Ue è resa alle imposizioni americane"

"Secondo le prime stime ci saranno danni per l'Italia superiori ai 20 miliardi di export e a oltre centomila posti di lavoro a rischio".

(Prima Pagina News)
Lunedì 28 Luglio 2025
Roma - 28 lug 2025 (Prima Pagina News)

"Secondo le prime stime ci saranno danni per l'Italia superiori ai 20 miliardi di export e a oltre centomila posti di lavoro a rischio".

“Quello raggiunto dall’UE con Trump non è un buon accordo come sostiene il governo Meloni. Ha i tratti di una resa alle imposizioni americane, dovuta al fatto che il governo italiano insieme ad altri governi nazionalisti totalmente subalterni a Trump, hanno spinto per una linea morbida e accondiscendente che ha minato l’unità europea e indebolito la posizione negoziale dell’UE. Il 15% di dazi senza alcuna reciprocità sulla stragrande maggioranza dei prodotti italiani, unito alla svalutazione del dollaro, porterà a danni da stimare attentamente ma secondo le prime stime superiori ai 20 miliardi di export e a oltre centomila posti di lavoro a rischio”.

Così, in una nota, la leader del Pd, Elly Schlein.

“A questo aggiungiamo l’impegno per maggiori acquisti europei di energia e di armamenti in USA pari a 750 miliardi, più 600 miliardi di investimenti delle imprese europee in USA. Anzichè lottare per rinnovare i 750 miliardi di investimenti comuni europei del Next Generation EU, Meloni e i suoi sodali ne regalano uno identico per portata agli Stati Uniti di Trump – prosegue Schlein -. Noi avevamo ottenuto risorse per l’Italia, mentre i nazionalisti li regalano a Trump”.

“E tutto questo dopo aver già ceduto sulla esenzione dalla tassa minima globale per le multinazionali americane e l’assurdo aumento delle spese militari al 5%. Altro che ponte con gli Usa, questa amicizia a senso unico di Meloni con Trump avrà un costo altissimo per le imprese e lavoratori italiani. Il governo italiano chiarisca subito quali misure intende mettere in campo per attutire i danni e rilanciare la domanda interna – conclude -. Giorgia Meloni farebbe bene a iniziare già da adesso a preoccuparsi di come porre rimedio agli effetti economici della sua subalternità ideologica. E L’Unione Europea ora capisca che se non rimette in campo investimenti comuni europei per un grande piano industriale, sociale e ambientale europeo rischiamo di essere travolti”.


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