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"Il concetto di paese sicuro seguiva dei criteri che potevano essere esposti a varie interpretazioni".
"Il concetto di paese sicuro seguiva dei criteri che potevano essere esposti a varie interpretazioni".
Il nuovo regolamento europeo relativo ai paesi sicuri e ai rimpatri di migranti irregolari “risolve al 99% tutte le incertezze giurisprudenziali che esistevano prima soprattutto sul concetto di paese sicuro, sulla competenza a determinare questa condizione”.
Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, parlando ad Atreju, a conclusione del dibattito relativo al tema della giustizia.
A una domanda se le nuove regole riguardino chi ha già ricevuto un decreto di espulsione, il Guardasigilli ha risposto: “È una situazione che andrà valutata caso per caso anche perchè si è trattato di una serie di discussioni che vanno approfondite ma in linea generale posso rispondere sicuramente che è una pietra miliare verso la risoluzione del problema che aveva creato tante incertezze”.
“Il concetto di paese sicuro seguiva dei criteri che potevano essere esposti a varie interpretazioni. Io ho criticato in alcune sentenze il fatto che non motivavano caso per caso quale fosse la ragione per cui quel paese era ritenuto sicuro o non sicuro.
Oggi il fatto che la competenza a definire sicuro un paese sia devoluta a questo organo che ha già fatto un elenco e che quindi è vincolante per i nostri giudici renderà superflua qualsiasi altra interpretazione più o meno differente”, ha concluso Nordio.