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Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia richiama il caso del quartiere Lazzaretto, dove il Tribunale di Milano ha riconosciuto un risarcimento a 34 residenti, e sollecita Roma Capitale a intervenire con regole su licenze e rumore, oltre alle iniziative di prevenzione legate all’abuso di alcol.
Il dirigente nazionale di Fratelli d’Italia richiama il caso del quartiere Lazzaretto, dove il Tribunale di Milano ha riconosciuto un risarcimento a 34 residenti, e sollecita Roma Capitale a intervenire con regole su licenze e rumore, oltre alle iniziative di prevenzione legate all’abuso di alcol.
La decisione del Tribunale di Milano che ha condannato il Comune a risarcire 34 residenti del quartiere Lazzaretto con 4.700 euro ciascuno per i danni collegati alla cosiddetta “mala movida” riaccende il dibattito anche nella Capitale. A intervenire è Fabio Sabbatani Schiuma, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia e responsabile del dipartimento “La Città della Notte”, che in una nota invita l’amministrazione romana a fornire risposte più articolate sulla gestione della notte.
Secondo Schiuma, il precedente milanese può aprire la strada a contenziosi analoghi anche in altre città, con possibili ricadute economiche per gli enti locali se i residenti decidessero di agire in sede civile. Da qui la richiesta di un “Piano regolatore della notte”, indicato come strumento per organizzare in modo più ordinato le attività di intrattenimento, prevedendo una distribuzione delle licenze e criteri capaci di ridurre l’impatto sulle aree residenziali.
Nel merito, l’esponente di FdI punta su una revisione delle regole per il contenimento dell’inquinamento acustico, con l’obiettivo di rendere compatibili le esigenze di chi vive nei quartieri interessati e quelle del comparto economico legato a locali, turismo e tempo libero. Nel passaggio più polemico, Schiuma critica le iniziative comunali legate al “kit” per la gestione degli eccessi alcolici, ritenendole insufficienti rispetto a un quadro che – a suo avviso – richiede interventi di pianificazione, controlli e nuove modalità di governo della movida.