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Enrico Micheli non è alla sua prima raccolta di versi. ‘’Amori senza respiro ’’ si aggiunge alle raccolte precedenti, con un timbro nuovo e uno stile in parte innovativo. Già nel titolo ‘’Amori senza respiro ’’ è anticipata quella che è una costante, un filo rosso che unisce le varie liriche di questo libro, e che è in fondo il senso profondo della poetica di Enrico Micheli: un appassionato attaccamento alla vita, alle emozioni della vita quotidiana, del sentimento, dell’amore, dell’amicizia.
-Da quale motivazione nasce questa raccolta
Dalla voglia di raccontare tutte quelle emozioni e sentimenti così forti da toglierci il respiro; quindi tutti quegli istanti tanto brevi quanto intensi nei quali il cuore batte forte quasi da impaurirci, con mal di stomaco da non respirare. E in questo senso la poesia mi corre ovviamente in aiuto, soprattutto la mia espressione poetica che è sempre frenetica nel raccogliere il pensiero quanto sintetica nei versi . Così il sole, il mare, la luce sono sempre presenti; la musica l’aria ed il vento soffiano sulle pagine.
-Si coglie un certo senso di melanconica nostalgia
Si probabilmente è così quando gli anni passano diventiamo nostalgici, ma rispetto ai precedenti libri più giovanili, in questo libro, le ombre, i dubbi e le incertezze vengono probabilmente più illuminate da un raggio di ottimismo; almeno così credo. In ogni caso devo dire che la poesia è decisamente soggettiva. In ciascuna di esse ognuno legge, prova e si immedesima in modo personale . E’ questo secondo me la bellezza della poesia: stesse parole per ogni lettore ma emozioni straordinariamente diverse.
-Perché l’inserimento di foto tra una poesia e l’altra?
I social stanno trasformando il modo di comunicare di trasmettere gli stati d’animo, la lettura è fortemente penalizzata. C’è troppa fretta e ci si sofferma poco sul pensiero, il verbo “ riflettere” è fuori uso. Così per trattenere di più il lettore sui versi ho scelto di aggiungere mie foto scattate negli anni in Italia e all’estero. Anche le foto sono istanti che mi hanno coinvolto con percezioni profonde del momento e dove l’immagine raccoglie e racchiude sentimenti che non sempre le parole sanno raccontare.
-Quindi un libro attuale per stare al passo…?
Diciamo un tentativo innovativo di trasmettere stati d’animo, comuni a tutti, attraverso la fusione del pensiero poetico con l’immagine catturata nell’obiettivo, dall’occhio fotografico. Emozione dei versi e suggestione delle immagini abbracciate, con il fine di rendere completo ed al meglio il circuito o il cortocircuito dei sentimenti.
-Il titolo evoca in parte questo periodo pandemico?
Il libro viene da anni più lontani, poesie dell’ultimo decennio, scritte passando tra istanti d’ immaginazione di sogni e ricordi di vita o da altri ispirati da visioni immaginarie e surreali. Fino ad arrivare a questi ultimi anni dove per altri terribili motivi siamo rimasti senza respiro. Ci sono due poesie ispirate alla tragedia del covid, ma il titolo vuole celebrare solo l’amore, i sentimenti forti tra coppie, tra amici, anche quelli tra generazioni; quei sentimenti così intensi da toglierti appunto il respiro. Una caratteristica comune a tutte è la loro brevità e stringatezza. Con il bisogno ricorrente di cogliere in fretta delle sensazioni con la paura che scivolino via man mano che la penna scorre sul foglio.
-Cosa si aspetta da questo libro
Fuori da ogni considerazione artistico letteraria, e aspirazione commerciale, nulla di più che sperare di dare almeno una emozione ad ogni lettore. Un grazie grande a tutte quelle persone, e sono molte,che hanno già positivamente accolto e acquistato il libro.(pn)