Sei sicuro di voler sbloccare questo articolo?
"Spiace moltissimo che alcuni partiti politici strumentalizzino questa protesta di studenti Udu, perché il messaggio che dobbiamo dare è che la riforma deve funzionare per loro".
"Spiace moltissimo che alcuni partiti politici strumentalizzino questa protesta di studenti Udu, perché il messaggio che dobbiamo dare è che la riforma deve funzionare per loro".
"Bisogna chiamare le cose col loro nome, non è una contestazione di studenti: sono studenti Udu, diciamo piccoli Landini e piccoli Schlein, che protestano legittimamente perché contrari alla riforma di medicina".
Così la ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, a margine della firma per l'istituzione dell'Università dell'Onu a Bologna, ha commentato la contestazione di ieri, ad Atreju, da parte di alcuni studenti contro la riforma del test di medicina.
"Mi spiace moltissimo", ha aggiunto la ministra, "che alcuni partiti politici strumentalizzino questa protesta di studenti Udu, perché il messaggio che dobbiamo dare è che la riforma deve funzionare per loro".
"La cosa che mi permetto di suggerire è prima di contestare, ascoltare: questo è quello che ho detto anche ieri e infatti sono scesa dal palco e, come tutte le volte, ho raccolto le domande, sono risalita e ho parlato. Io li ascolto, mi faccio contestare, mi faccio urlare in faccia, e se loro rilanciano e mi vogliono incontrare di nuovo, io faccio volentieri e continuerò a farlo, ma l'ho già fatto", ha proseguito, per poi lanciare un appello: "Facciamo polemica politica su altro, lasciamo stare gli studenti, non usiamo gli studenti come delle armi improprie".