Venezia: la Biennale Architettura si conclude con 285 mila presenze
Al centro della Mostra per la prima volta l’Africa, la sua diaspora, i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione.
(Prima Pagina News)
Lunedì 27 Novembre 2023
Venezia - 27 nov 2023 (Prima Pagina News)
Al centro della Mostra per la prima volta l’Africa, la sua diaspora, i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione.
Si è chiusa domenica 26 novembre 2023 la 18esima Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia con 285mila biglietti venduti, cui si aggiungono le 14.150 presenze durante la pre-apertura.

Diventa così la seconda Biennale Architettura più vista di sempre, concepita dalla Curatrice Lesley Lokko per essere la prima Mostra di Architettura dove i riflettori erano puntati sull’Africa e sulla sua diaspora, su quella cultura definita dalla Curatrice “fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo”, sui temi della decolonizzazione e decarbonizzazione.

La presenza dei giovani e gli studenti sono stati il 38% dei visitatori totali. I visitatori organizzati in gruppo rappresentano il 23% del pubblico complessivo e circa il 76% è costituito da gruppi di studenti e/o universitari.

Questo dato parla di una Mostra particolarmente centrata sulla circolazione delle idee e sulla trasmissione del sapere, che ha accentuato il fenomeno delle visite collettive costituite da studenti e universitari, in un record che ha fatto registrare il triplo delle presenze di gruppo rispetto all’edizione precedente.

Sono 2.500 i giornalisti accreditati solo nei giorni di pre-apertura, tra stampa italiana e internazionale, cui si aggiungono i giornalisti provenienti da agenzie, televisioni, radio, quotidiani, periodici, testate online che si sono via via accreditati durante i mesi di mostra.

"La 18esima Mostra Internazionale di Architettura curata da Lesley Lokko, ha attirato l’attenzione del mondo su molte criticità figlie della storia più recente. I temi decolonizzazione e decarbonizzazione si sono allargati a molti aspetti della società civile, anche in quei paesi che sembravano esserne “al riparo” o meno esposti.

Lesley ha affrontato la sfida di un College che ha portato a Venezia 49 giovani e 15 tutor da tutti i continenti ad affrontare una riflessione comune che sta già influenzando l'educazione all’architettura.

Ringrazio Lesley e il suo team, i partecipanti alla Mostra Internazionale, tutti i Paesi, il Ministero della Cultura e tutte le istituzioni veneziane e non, tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la manifestazione, lo staff e i dirigenti della Biennale che hanno reso nuovamente possibile la più importante Mostra di Internazionale Architettura", ha dichiarato il Presidente della Biennale Architettura, Roberto Cicutto.

"Il banco di prova di questa mostra, o di qualsiasi mostra, non è solo il numero di biglietti venduti, di articoli, di recensioni o di commenti sui social media. È nei piccoli fili, a volte inosservati, che vengono raccolti, amplificati, ricuciti insieme e presentati mesi, anni, persino decenni dopo.

Mi piace pensare - e solo il tempo ci dirà se è un'ipotesi ragionevole - che questa mostra sia stata ricca di fili, se non addirittura di arazzi, e che la sua eredità sia l'impulso a continuare a fare, cucire, ricucire, dire, formulare nuove idee sulla nostra professione, sul suo posto e sulla sua importanza nel mondo dei pensieri e delle cose, arricchendo i discorsi dove può, sostituendo dove dovrebbe, riparando dove è necessario e sostenendo e difendendo ciò che è prezioso.

È un'eredità di cui sono incredibilmente orgogliosa. Esco da questa esperienza riconoscendo che, da un lato, ho avuto probabilmente uno dei team più piccoli di qualsiasi altro curatore fino ad ora, e dall'altro, il più grande. Tutti coloro le cui mani, cuori e menti hanno toccato un qualsiasi aspetto di questa mostra fanno parte di quella squadra, e ne faranno sempre parte", ha detto il curatore della Mostrra, Lesley Lokko.

Il Leone d’Oro alla carriera è stato attribuito su proposta della Curatrice all’artista, designer e architetto nigeriano Demas Nwoko. La Giuria Internazionale, composta da Ippolito Pestellini Laparelli (presidente, Italia); Nora Akawi (Palestina); Thelma Golden (USA); Tau Tavengwa (Zinbabwe); Izabela Wieczorek (Polonia), ha attribuito così i premi ufficiali:

- Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale al Brasile
- Una menzione speciale alla Gran Bretagna Leone d’Oro per la migliore partecipazione a DAAR (Alessandro Petti e Sandi Hilal)
- Leone d’Argento per un promettente giovane partecipante a Olalekan Jeyifous
- 3 menzioni speciali ai Partecipanti Twenty Nine Studio / Sammy Baloji, Wolff Architects e Thandi Loewenson.

Per la prima volta in assoluto La Biennale ha realizzato la Biennale College Architettura che si è svolto tra giugno e luglio 2023. Nel corso di quattro settimane di programma didattico, 15 docenti internazionali hanno lavorato con 49 tra studenti, laureati, accademici e professionisti emergenti provenienti da tutto il mondo e selezionati da Lesley Lokko attraverso un bando internazionale che ha registrato 986 candidature.

Il progetto Biennale Sessions - dedicato alle Università, Accademie di Belle Arti, istituzioni di ricerca e formazione nel settore dell’architettura, delle arti visive e nei campi affini - ha favorito per il tredicesimo anno consecutivo la visita della Mostra a gruppi di studenti e docenti, registrando 91 università coinvolte, di cui 34 università italiane e 57 straniere provenienti da quattro continenti. La Germania è il secondo paese per adesioni con 13 università coinvolte, seguita da Regno Unito e Spagna (6 ciascuna), Austria e Svizzera (4 ciascuna). In totale sono 4.205 gli studenti che hanno preso parte al progetto.

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