Covid-19 in Lombardia, Gallera: "Nota Federazione Ordini medici regionali assomiglia ad atto politico"

"Confermo il massimo apprezzamento per tutti gli operatori sanitari lombardi"

(Prima Pagina News)
Mercoledì 08 Aprile 2020
Milano - 08 apr 2020 (Prima Pagina News)

"Confermo il massimo apprezzamento per tutti gli operatori sanitari lombardi"

"Mi ha molto stupito, oltre che amareggiato, la nota che abbiamo ricevuto dalla Federazione degli Ordini dei medici della Lombardia che assomiglia più ad un atto politico che ad una reale rappresentazione dei fatti". Lo scrive Giulio Gallera, Assessore al Welfare della Regione Lombardia, in un messaggio di risposta a Gianluigi Spata, Presidente della Federazione regionale degli Ordini dei medici. "Confermo - continua l'Assessore - il massimo apprezzamento per tutti gli operatori sanitari lombardi per l'abnegazione e l'umanità con cui stanno affrontando questo terribile momento e confido che si possano abbandonare gli atteggiamenti accusatori". "Per quanto riguarda l'esecuzione dei tamponi ai soli pazienti ricoverati, ricordo - prosegue Gallera - che nelle fasi iniziali dell'epidemia i tamponi sono stati eseguiti anche ai contatti stretti di casi asintomatici. Successivamente il ministero della Salute, con circolare del 27 febbraio 2020 ha modificato le linee guida, raccomandando l'effettuazione del test ai soli sintomatici. In ogni caso, è stata sempre tenuta alta l'attenzione sull'isolamento dei soggetti interessati, sia sintomatici, sia contatti stretti di caso". Si tratta, aggiunge, di "un'attenzione affidata al monitoraggio del Medico di Medicina Generale, il cui ruolo, fondamentale, abbiamo evidenziato con una nota della Direzione Generale Welfare, il 3 marzo". Inoltre, "in merito alla 'incertezza nella chiusura di alcune aree a rischio' è noto il rigore costantemente professato dalla Regione Lombardia e, in primis, dal presidente Fontana che era stato più volte ingiustamente accusato di aver isolato l'Italia e di aver creato un clima di terrore. Proprio su nostra proposta, il ministro della Salute adottò, d'intesa con il nostro presidente, l'ordinanza del 23 febbraio 2020 che istituiva la 'zona rossa' in dieci comuni del basso lodigiano. E in data 3 marzo 2020, su nostra indicazione, il Comitato tecnico scientifico nazionale ha proposto al Governo l'istituzione di una zona rossa nei comuni di Alzano e Nembro, proposta che non è stata dal Governo accolta nella sua formulazione originaria. Tuttavia, in data 8 marzo su forte ed esplicita insistenza della Regione Lombardia, il Governo ha imposto a tutte le persone fisiche di 'evitare ogni spostamento' con apposito Dpcm".


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