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Il decreto, che individua le modalità di assegnazione di 4 milioni di euro, è fra le azioni centrali del Piano Olivetti per la Cultura.
Il decreto, che individua le modalità di assegnazione di 4 milioni di euro, è fra le azioni centrali del Piano Olivetti per la Cultura.
Il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha firmato un decreto che individua le modalità di assegnazione di 4 milioni di euro per l’esercizio finanziario 2025, dedicati all’apertura di nuove librerie da parte di giovani fino a trentacinque anni di età.
La misura, ai sensi del decreto ministeriale 383 del 27 ottobre 2025, Disposizioni attuative dell’articolo 3, comma 1, del decreto legge 27 dicembre 2024, n. 201, recante “Misure urgenti in materia di cultura”, convertito con modificazioni, dalla legge 21 febbraio 2025, n. 16, è fra le azioni centrali del Piano Olivetti per la Cultura e punta a favorire l’apertura di nuove librerie su tutto il territorio nazionale, privilegiando realtà che andranno a operare nelle aree interne e svantaggiate o in aree prive di librerie e di biblioteche statali aperte al pubblico.
I contributi saranno concessi a fondo perduto fino a un importo massimo di 24 mila euro. Inoltre è previsto un ulteriore contributo di 1.000 euro per corsi di formazione e attività di tutoraggio propedeutiche all’apertura delle librerie.
Le domande di concessione potranno essere presentate da soggetti singoli o associati che abbiano già avviato o intendano avviare una libreria indipendente, ossia non appartenente a catene o gruppi editoriali, il cui esercizio sia stato avviato successivamente al 30 giugno 2024, anche successivamente al 30 dicembre 2023 (qualora sia ubicato in un comune rientrante in una delle tipologie di cui all’articolo 1, comma 2, della legge 6 ottobre 2017, n. 158, nel quale non esista un altro punto di rivendita di libri) o sia ancora da avviarsi (in questo caso il richiedente ha 180 giorni di tempo dalla data di comunicazione dell’esito dell’istruttoria).
Le domande inoltre potranno essere presentate in relazione a punti vendita con codici Ateco 47.61 o 47.79.1, anche non primari, purché vi siano esercitate, in via primaria, le attività dei codici 47.62 (Commercio al dettaglio di giornali, altre pubblicazioni periodiche e articoli di cancelleria) e 58.11 (Edizioni di libri), a condizione che tali punti vendita siano unici nel territorio comunale.
La Direzione generale Biblioteche e Istituti Culturali, successivamente alla conclusione dell’iter del DM, emanerà un bando per definire i tempi e le modalità di presentazione delle domande di contributo.
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