Si-Verdi, fonti Azione: "Il Pd non ha preso posizione sugli attacchi di Bonelli e Fratoianni"
Carlo Calenda su Twitter: "Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta".
(Prima Pagina News)
Venerdì 05 Agosto 2022
Roma - 05 ago 2022 (Prima Pagina News)
Carlo Calenda su Twitter: "Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta".
Carlo Calenda riafferma le sue perplessità in merito all'accordo del Pd con Sinistra Italiana e Verdi, e il suo partito, Azione, chiede ai dem di esprimersi sulle dichiarazioni di Bonelli e Fratoianni.

"La tensione di queste ore nasce dalla constatazione che di fronte ai continui attacchi personali di Bonelli e Fratoianni, alla continua messa in dubbio dell'agenda Draghi e al voto contrario all'allargamento della Nato di Fratoianni, il Pd non ha preso posizione", riferiscono alcune fonti di Azione.

"Abbiamo fatto una scelta di responsabilità, molto sofferta ma a condizioni nette. Non siamo disponibili a rivedere nessun punto di quanto sottoscritto. Ogni giorno vediamo aggiungere alla coalizione un partito zattera e iniziative incoerenti con quanto definito. Anche basta", ha twittato Calenda.

"Della sorte di Di Maio, D'Inca', Di Stefano e compagnia non ce ne importa nulla. Al contrario, prima tornano alle loro professioni precedenti meglio è per il paese. E per quanto concerne l'agenda o è quella di Draghi o è quella dei no a tutto. Chiudiamo questa storia ora", aggiunge. C'è una ambivalenza che tormenta la sinistra dalla sua origine: riformismo o massimalismo. Una scelta mai compiuta fino in fondo che ha determinato contraddizioni e sconfitte. L'accordo sottoscritto dal Pd è una scelta. Può essere cancellata ma non annacquata. Decidete", ha concluso. Le reazioni non si sono fatte attendere: "Dopo essere partito dal 'grande centro', Calenda è diventato un 'gregario' della coalizione di centrosinistra. Di conseguenza, capisco le sue difficoltà a spiegare, anche ai nuovi arrivati del suo partito e al suo elettorato, che alla fine si candida nel centrosinistra.Sorprende, però, che alla fine proprio Calenda nelle sue dichiarazioni e nei suoi tweet sia diventato il più estremista di tutti", ha scritto il leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio. "Con questo atteggiamento sta solo disgregando la coalizione prima ancora che si formi. Ovviamente Calenda può fare quello che vuole, ma con meno arroganza e più rispetto", ha proseguito. "Mi permetto di suggerire a tutti coloro che non vogliono regalare il Paese alla destra di smetterla con critiche, fatwe e attacchi reciproci", ha detto invece Bruno Tabacci, capo di Impegno Civico-Centro Democratico, che ha anche chiesto un "senso di responsabilità da parte di tutte le forze del centrosinistra", perchè una coalizione non va avanti se alcuni decidono da soli chi può farne parte e chi no e a quali condizioni. Non possono esserci alleati di serie A e serie B. In una coalizione tutte le forze devono avere pari dignità e rispetto reciproco, altrimenti molto semplicemente non c'è la coalizione". "L'agenda Draghi? Non esiste. Lo ha detto Draghi stesso. Povero Calenda, deve correre in cartoleria a comprarsene un'altra. Noi intanto lavoriamo per un'Italia più giusta e più verde", ha twittato Nicola Fratoianni, Segretario Nazionale di Sinistra Italiana. "Carlo Calenda e Nicola Fratoianni fermatevi! Ci aspetta una sfida molto più grande dell'interesse dei nostri partiti: evitare che l'Italia finisca in mano a una destra sovranista e incapace. Per iniziarla e vincerla occorre rispettarci a vicenda e accettare le nostre diversità", è il tweet del Ministro della Cultura ed esponente del Pd Dario Franceschini. A quest'ultimo, Calenda ha replicato: "Dario, il terzismo alla volemose bene con noi non funziona. Avete firmato un patto. Nato, rigassificatori, equilibrio di bilancio, revisione rdc, agenda Draghi. Dall'altro lato c'è una dichiarazione al minuto contro tutto questo. Chiarite. Decidete. Punto". "L'interesse dei partiti non conta nulla. Conta dare al paese una prospettiva di Governo seria. Questi erano i patti", ha proseguito.

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