Teatro, Roma: il mondo del Nuovo Circo al Brancaccio e al Brancaccino Open Air
In scena dal 16 settembre Leo Bassi con "70", Nueveuno con "Sinergia 3.0" e Ondadurtoteatro e Lost in Translation Circus con "Q40 Show".
(Prima Pagina News)
Giovedì 16 Giugno 2022
Roma - 16 giu 2022 (Prima Pagina News)
In scena dal 16 settembre Leo Bassi con "70", Nueveuno con "Sinergia 3.0" e Ondadurtoteatro e Lost in Translation Circus con "Q40 Show".
“70 anni sono i nuovi 20?”, questo l’interrogativo alla base del nuovo spettacolo dell’anima provocatoria dell’arte clownesca e uno dei padri fondatori della clownerie contemporanea, rappresentante dell’antica tradizione di irriverenza dei buffoni: Leo Bassi; finalmente torna a Roma dopo una lunga assenza dalla capitale con lo spettacolo “70”.

Sempre dalla Spagna Sinergia 3.0, di Nueveuno, considerata una tra le più rappresentative compagnia di circo contemporaneo. Crea spettacoli di circo che fondono in maniera originale le tecniche della giocoleria, della manipolazione di oggetti, con giochi d’equilibri e danza; il tutto supportato da raffinate soluzioni scenografiche e di luci.

E infine in prima assoluta Q 40, una coproduzione con artisti provenienti da Italia, Regno Unito e Australia firmata da Ondadurto Teatro e Lit Circus. Una serata dedicata al mondo Queer e alle sue interconnessioni con il circo contemporaneo. Uno spettacolo multidisciplinare sull’ identità che si allontana dagli stereotipi e si incentra sulla libertà di essere davvero chi si è.

A dare il via, al Teatro Brancaccio, è Leo Bassi, in scena il 16 settembre con "70".

“Se qualcuno mi avesse detto a 20 anni che a 70 anni sarei stato pieno di progetti e con più voglia di vivere che mai, lo avrei considerato pazzo o maligno. Allora - dice Bassi - mi era chiaro che la vita creativa era un'esplosione della mia forza vitale giovanile e che dopo i 50 anni, se tutto fosse andato bene, avrei potuto vivere serenamente fino alla fine con ciò che avrei ottenuto. Raggiungere i 70 anni non era nei miei piani. Ora, di fronte a una realtà che non posso negare, ho 70 anni!

Sono totalmente stupito dalle energie che scopro quotidianamente in me stesso e voglio celebrarle… La nostra società dei consumi ha “banalizzato” la cultura e si è perso il senso profondo del rito della vita. Siamo diventati tutti poveri. Per questo la missione numero uno di ogni artista oggi è quella di ridare sacralità all'Arte. Costringere lo spettatore a uscire dalla propria quotidianità e affrontare un fatto trasformante che dà senso a tutto.

Nel caso del Giullare che sono, significa accettare che la Risata è una delle grandi forze dell'esistenza e che noi, coloro che la provochiamo, abbiamo l'immensa responsabilità di custodirla. In altre società, le persone che si assumono queste responsabilità di fronte ai misteri della vita sono chiamate sciamani. A 70 anni ho appena accettato questa responsabilità”.

Seguono i Cia Nueveuno, in scena il 23 e 24 settembre con "Sinergia 3.0". La parola che funge da titolo allo spettacolo deriva dal greco συνεργία “cooperazione”: la cooperazione di più elementi in una stessa attività il cui risultato è superiore a quello ottenuto dai singoli elementi.

La compagnia Nueveuno è stata fondata a Madrid nel 2014 ed è oggi considerata la più rappresentativa compagnia spagnola di giocoleria contemporanea. Crea spettacoli di circo che fondono in maniera del tutto originale diverse tecniche: giocoleria, manipolazione di oggetti, equilibri, danza, supportate da raffinate soluzioni scenografiche e di luci.

Lo spettacolo Sinergia 3.0, basato sulla reinterpretazione visuale e ironica dell’Uomo Vitruviano di Leonardo Da Vinci: una sfida continua tra l’abilità dei performer giocolieri e la materia inanimata – un mix travolgente di clave, palline, oggetti volanti e macchinari creati dagli artisti. Uno spettacolo che è una dimostrazione di tecnica, di bravura e di divertimento, ma che ci parla anche della capacità dell’uomo di affrontare le sfide personali che la società ci pone.

Uno spettacolo unico per bellezza de armonia delle forme e per l’ energia che comunica, che ben illustra le nuove tendenze contemporanee della manipolazione, molto apprezzato da ogni tipo di pubblico grazie agli effetti spettacolari e ai numeri di giocoleria luminosa che costituiscono il finale travolgente dello spettacolo.

Infine, spazio al "Q40 Show", in programma dal 23 al 25 settembre al Brancaccino Open Air. Una serata dedicata al mondo Queer e alle sue interconnessioni con il Circo Contemporaneo con le sue istanze ma anche con la sua forza espressiva, il desiderio di libertà e soprattutto la voglia di raccontarsi.

Uno spettacolo multidisciplinare sull’ identità che si allontana dagli stereotipi e si incentra sulla libertà di essere davvero chi si è. Un evento multidisciplinare che vede alternarsi e fondersi linguaggi differenti: la canzone, il nuovo circo, la danza e il teatro in un connubio atto a creare un evento unico nel suo genere e capace di stupire il pubblico.

Il diritto e la voglia di vivere in un mondo non più legato a ciechi stereotipi, è la scintilla creativa che ha spinto diversə artistə provenienti da mondi artistici differenti a confrontare i propri percorsi e le proprie esperienze al fine di far nascere uno spettacolo dal forte impatto emozionale.

Ondadurto Teatro è una compagnia di teatro circo nata nel 2005, con sede a Roma, i cui spettacoli sono incentrati sul Teatro Fisico e il Nouveau Cirque, con un linguaggio visivo di forte impatto, in grado di dialogare con persone di ogni età, etnia e cultura e di raggiungere un pubblico internazionale. I suoi spettacoli prevedono l’uso combinato di macchinari, grandi oggetti in movimento, fuochi d’artificio, giochi d’acqua, musica (anche dal vivo) e proiezioni video.

Ondadurto Teatro ha portato i suoi spettacoli in tour in Italia e in molti Paesi Europei, oltre che a livello intercontinentale in Cile, Messico, Sud Corea, Russia, Usa.

Lost In Translation Circus, fondata nel Regno Unito nel 2011, è una delle poche compagnie di circo contemporaneo riconosciute a livello nazionale in U.K., le cui produzioni sono hanno girato ampiamente in tutto il Regno Unito, in Europa e fino in Australia e alle Bermuda. Compagnia che ha partecipato per battere i record del Guinness dei Primati; parte integrante della Convenzione Europea di Giocoleria; il primo circo in 200 anni ad esibirsi al Castello di Windsor per la Regina di Inghilterra.

Holidolores è una Drag queen italiana, nonché regista e attrice. Ispirandosi alle soap opera latino-americane, si è imposta come nuova stella nel firmamento Drag con la sua audacia, eleganza e il suo essere vera Diva. Con la sua personalità non-binary, Holidolores da sempre si è distinta come attivista per i diritti Lgbtqi+. Il suo motto è “le brave ragazze vanno in Paradiso, le cattive vanno dappertutto”. Per Holidolores, Drag è sfidare lo status quo e i rigidi parametri imposti all’identità degli individui. Rossetto brillante, tacchi a spillo e voluminose parrucche per infrangere tutte le regole.

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