Traduttore AI, Chiamate di Ologrammi e Visori VR: il Metaverso Riguarderà maggiormente le Piccole Innovazioni ?

Metaverso: sogno fantascientifico o innovazione tecnologica? Facebook ovvero Meta ci dimostra che l'altro mondo virtuale è più vicino di quanto si pensi.

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Lunedì 14 Marzo 2022
Roma - 14 mar 2022 (Prima Pagina News)

Metaverso: sogno fantascientifico o innovazione tecnologica? Facebook ovvero Meta ci dimostra che l'altro mondo virtuale è più vicino di quanto si pensi.

Metaverso è una parola con la quale abbiamo imparato a familiarizzare da ottobre 2021, quando Mark Zuckerberg lo ha presentato al mondo come il Web 3.0. “Siamo passati dal Web desktop a quello mobile, dal contenuto scritto alle foto e poi al video. E adesso dove ci conduce la linea? La prossima piattaforma sarà ancora più totalizzate: un Internet nel quale sei chiamato a vivere l'esperienza. Questo è il Metaverso e toccherà ogni prodotto che costruiamo”. Così Zuckerberg in una recente lettera aperta ai dipendenti di Facebook. Eppure, a ben guardare, le innovazioni collegate al concetto del Metaverso sono già qui e sono quelle sulle quali l’Impero di Facebook conta maggiormente per rendere davvero reale la nuova realtà Internet.

Facebook e gli investimenti nel Metaverso

Leghiamo indissolubilmente il concetto di Metaverso a Facebook e ciò ha un senso. Del resto Meta è il nuovo marchio aziendale per le app e per le tecnologie di Facebook e Zuckerberg, nelle chiamate sugli utili, ha richiamato l’attenzione degli investitori e dei soci sulla nuova piattaforma tecnologica, collegata agli sviluppi della divisione VR/AR di Facebook e di FRL (Facebook Reality Labs). Per tale motivo le azioni Facebook sono da mesi al centro dell’attenzione di grandi investitori e dei traders online.

La curiosità riguarda soprattutto il modo in cui verranno messi a frutto gli investimenti enormi che Facebook ha fatto nel 2021 su FRL (almeno 10 miliardi di USD): una cifra che potrebbe essere significativamente più alta nel 2022 e nei prossimi anni. Facebook, insomma, sembra pronto a capitalizzare il vantaggio acquisito nel campo VR e AR.

Le innovazioni collegate al Metaverso nelle quali Facebook è leader

Se il Metaverso sarà un’esperienza tecnologica totalizzante, per viverla gli utenti hanno bisogno di nuovi dispositivi come ad esempio i visori VR e AR immersivi.

Se per usare Internet mobile serve lo smartphone, per vivere la realtà virtuale del Metaverso sono necessari dei visori VR. Lo sa benissimo Facebook che già nel 2014 aveva acquisito per 2 miliardi di dollari il produttore di visori VR Oculus: una scommessa che oggigiorno torna utile per lo sviluppo di Meta.

Facebook presidia quasi i due terzi del mercato globale delle cuffie VR e tale dato dà modo di fare alcune considerazioni: alcune componenti del Metaverso non soltanto sono già operative, ma per adesso rappresentano la parte più tangibile del concetto del Metaverso medesimo.

Ma insomma il Metaverso arriverà o esiste già?

Allo stato dei fatti il Metaverso così come teorizzato nella sua interezza non esiste ancora. Ad oggi nessun utente può entrare, con il proprio Avatar o in forma di ologramma, in un centro commerciale virtuale, insieme ad altri utenti. Né può acquistare, magari con un NFT (Non Fungible Token) un paio di scarpe per poi rivenderle all’interno di un altro mondo virtuale.

Quando succederà? Difficile prevederlo. Secondo Mark Zuckerberg entro la fine del decennio molti altri passi potrebbero essere compiuti, anche perché alcuni elementi fondamentali sono già in atto. Dell’hardware abbiamo già detto: se Meta, con Oculus, è il principale attore sul mercato dei visori VR, Microsoft non è rimasto a guardare e il suo visore a realtà mista HoloLens è sul mercato dal 2016. Si attende la risposta di Apple, pronta a presentare i propri visori AR e VR.

Anche per quanto riguarda l’architettura strutturale di Internet, i progressi sono tali da lasciare presagire un ulteriore passo verso il Metaverso. Basti pensare che è già possibile per migliaia di utenti ritrovarsi in ambienti virtuali. Un caso eclatante è stato l'evento Astronomical: il concerto su Fortnite che ha visto protagonista il rapper Travis Scott ad aprile 2020. Oltre 12 milioni di persone nel gioco si sono sintonizzate e il numero è maggiore se contiamo anche quelle presenti sulle piattaforme video streaming come Twitch o Youtube.

Per non parlare di AI (Artificial Intelligence) con gli algoritmi così intelligenti che ormai sono in grado di rispondere alle persone, di tradurre testi e perfino di crearli: pensare come umani e agire come umani in un Metaverso nel quale le differenze fra artificiale e naturale saranno sempre più labili.

 


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