Governo Conte: “Andiamo! Concretezza, buongiorno avvocato Bongiorno”

La fantasia si sbizzarrisce anche in campo politico. 

(Prima Pagina News)
Venerdì 01 Febbraio 2019
Roma - 01 feb 2019 (Prima Pagina News)

La fantasia si sbizzarrisce anche in campo politico. 

di Gregorio Corigliano

 

E’ questo il tempo in cui la fantasia si sbizzarrisce anche in campo politico. Un esempio recente? Una nuova proposta è stata presentata dal ministro Giulia Bongiorno, ex andreottiana di ferro, ex finiana di latta, poi passata ad essere leghista di acciaio.

Con un disegno di legge ha partorito il Nucleo della concretezza, firmato oltre che dall’avvocato-madre, senza che abbia svelato il nome del padre, anche da Salvini, Tria ed altri e già deliberato dal Consiglio dei ministri e controfirmato dal Presidente della Repubblica.

Più esattamente, appunto, in cosa si concretizza? In “Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni”. Sei articoli che, secondo il costituzionalista Michele Ainis, promettono un bagno di realtà a quell’entità irreale che è lo Stato. Insomma una iniezione di fiducia, di operosità, di pragmatismo, in concreto, ha aggiunto il costituzionalista di Messina.

Verrebbe da non credere, ma è così. In passato, c’era stato, con Berlusconi, il governo del fare(che poi è diventato nei fatti il governo del disfare, secondo Ainis e non solo. All’estero era nato il ministero per lo sviluppo dell’intelligenza, il ministro della solitudine, il ministero del futuro. Ed il mistero dell’Amore, di cui parlava Orwell? Se non cade il governo Conte, non si può fare.

Ci dovrebbero pensare sindaci ed amministratori locali o Presidenti di Regione. O no? Sai quanti apprezzamenti! E l’Assessore al dissolvimento dell’Ovvio, come Giordano Bruno Guerri a Soveria Mannelli city? Secondo me, più che emulare Guerri, in molti – o molte- si proporrebbero per fare l’Assessore dell’Amore. Anche per finire sulle pagine dei giornali.

All’Assessorato del Futuro, istituito in Svezia, non ci pensa nessuno, almeno in Calabria, dove non c’è un presente, figurarsi un futuro. Viene spontaneo chiedersi: cosa farà in concreto il nucleo della concretezza? Viene in soccorso Ainis che è molto scettico. Perchè? Perché un articolo è diviso in due commi, un comma in sette sottocommi, un sottocomma in tre lettere.

E non è niente ancora, dice il professore dello Stretto. Il burocrate che ha scritto il ddl ha previsto un periodo di 24 righe, dove si parla anche di “budget assunzionale”. Ed allora, ha commentato il nostro docente, “non resta che assumere l’assunto, senza fare un sunto!” Bravo professore! C’è da aggiungere che il Nucleo costa alla Cassa dello Stato 35 milioni di euro all’anno e si avvale di 35 dipendenti, tra dirigenti, funzionari e portaborse. Si ma cosa fa il Nucleo.

Finalmente lo scopriamo. Come recita l’articolo uno, primo sottocomma, e sottocomma 3, il Nucleo della concretezza “assicura la concreta realizzazione del Piano delle azioni concrete”. Chiarissimo, anzi concreto. Tradotto dovrebbe voler dire che il Nucleo si occupa di mettere alla frusta i dipendenti pubblici. Tutto questo per una lotta concreta agli assenteisti ed ai furbetti del cartellino.

E non ci sono già gli strumenti normativi per combattere chi non vuole lavorare e sceglie di fare la spesa o di andare al bar o in piscina di mattina? E la concretezza? Non si comprende bene, anzi per nulla. E verrebbe da dire, come un tempo: chi controlla i controllori?

Intanto assumiamo 53 persone, per lottare la disoccupazione ( perché proprio 53 e non 50 o sessanta? Chi ha fatto questo calcolo e su quali basi e con quali criteri? Saranno stati i dirigenti del Ministero della pubblica amministrazione che dovrebbero essere già concreti di proprio.

Era proprio necessario? Me lo chiedo e lo chiedo.

Andiamo! Concretezza, buongiorno avvocato Bongiorno.


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